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Pizzi, pizzi Trangola. Prima di Facebook di Cosimo Quaratino – Venerdì 10 novembre 2017 – libreria dell’Arco ore 19.00

 

Venerdì 10 Novembre 2017

ore 19.00

Libreria dell’Arco

 

 

 

La S.V. è invitata alla presentazione del libro di

Cosimo Quaratino

Pizzi, pizzi Trangola

Prima di Facebook

Fuorilinea edizioni, 2016

Prefazione di Luciana Castellina

Dialoga con l’Autore

 Michele Salomone

Associazione culturale Energheia

Dopo una vita tra politica, impegno civile e “ostinata devozione” al lavoro, un funzionario dello Stato in pensione trascorre due anni a mettere insieme le storie prima di Facebook, per consegnarle alla nipote diciottenne.

Pizzi Pizzi Trangola (incipit di una filastrocca in dialetto tarantino), scritto pensando a come lasciare una testimonianza a una adolescente spesso distratta dal rumore di fondo degli smartphone, WhatsApp e social, è ciò che, tecnicamente, si definirebbe una biografia.
Ma, già dalle prime pagine, è forte la sensazione di essere in presenza di un reportage sull’Italia degli ultimi 60 anni, scritto attraverso la memoria e gli occhi di Cosimo –prima bambino, poi ragazzo, poi uomo.
Una storia che parte da Sud e si snoda attraverso la cultura contadina, lo sguardo delle metropoli, il conflitto tra i confini familiari e regionali e le rivoluzioni globali, i movimenti internazionalisti, i sogni di ampio respiro.

In questo scenario, i mille volti dei coprotagonisti sono figure vere, perché presenti nel ricordo di Cosimo, ma a tratti anche epigrammatiche della storia recente: il fotografo della borghesia tarantina è un innovatore ante litteram; l’anziano marinaio, che dissuade il bambino dal confrontarsi con il mare, è il veicolo della vocazione individuale; il nonno avvocato è il baluardo di uno Stato di diritto; il nonno operaio, l’incarnazione della dignità di chi considera l’amore verso il proprio lavoro “la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra” (come insegnava Primo Levi ne La Chiave a Stella); e poi volti noti e meno noti di politici, giornalisti, intellettuali che hanno segnato buona parte della storia di questo Paese, maschere in grado di guidare il lettore in una riflessione su ciò che è diventata la politica privata degli ideali, e con essa l’individuo, la famiglia, le pulsioni e la società. Magari per riscoprire che la risposta è in un nuovo Umanesimo, tutto da costruire ma impossibile da realizzare senza un legame con l’Eredità dei padri. E dei nonni.

Cosimo Quaratino (detto Mimmo) è nato a Taranto il 24 ottobre 1947.

Dirigente pubblico in pensione, è stato tra i promotori del Manifesto. Radiato da Pci nel 1970, è stato riammesso nel 1984. Dal 2014 la riprovazione per le scelte del PD ha oltrepassato la soglia della sua indulgenza. Così ha iniziato a scrivere. Da otto anni è impegnato con la piccola Onlus WorkinProgress in progetti solidali in Gambia e in Guinea Bissau, realizzati insieme alle popolazioni locali.

Il ricavato delle vendite contribuisce a sostenere i progetti della Onlus WorkinProgress (WiP) in Gambia e Guinea Bissau. WorkinProgress è nata nel 2005 in risposta ad un appello proveniente direttamente da Kartong, un villaggio nel sud del Gambia al confine con il Senegal. Fra i promotori e soci fondatori ci sono alcuni medici dell’ospedale S. Eugenio di Roma; inoltre WiP si avvale di collaborazioni volontarie in vari ambiti di competenza professionale. Attualmente i soci sono 184. La sede italiana dell’Associazione è a Roma in via Gianluigi Bonelli; la sede in Gambia è operativa nel villaggio di Kartong.