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Omnia Ghassan Abu Swiereh vince il Premio letterario Energheia Palestina 2017

È Omnia Ghassan Abu Swiereh con il racconto “Medical E-mail: Innocent Love” (E.mail Medica: Amore innocente),  la vincitrice del Premio Energheia Palestina 2017. Il racconto della giovane autrice di Gaza, ventenne e da poco laureata in Letteratura Inglese si pone, nel suo complesso, delicato, conciso e ben scritto. Lei stessa ama definirsi una ragazza con una forte passione per la lettura e la scrittura, due facce di una stessa medaglia ed ha tra le sue autrici preferite J. K. Rowling.

L’iniziativa, promossa dall’associazione culturale Energheia di Matera con il Patrocinio e il sostegno dell’Ambasciata dello Stato di Palestina in Italia ha visto una vasta eco tra i giovani scrittori in erba. Un modo per portare avanti i sentimenti e le passioni del Paese sottoposto da anni ad una dura e forte occupazione Israeliana.

Il racconto narra in terza persona dell’infelice storia d’amore fra una paziente dello psichiatra Soha, di nome Bara’aa, e suo cugino Hosam, morto nel giro di pochi mesi di leucemia mieloide. A raccontare la triste storia è Layla, ex compagna di scuola di Bara’aa, che la spingerà ad affidarsi a Soha per guarire il mal di vivere che la donna si porta dietro dal giorno in cui il suo amato Hosam è morto. Nonostante il tema ricco di note dolenti, la storia si chiude sulla speranza donata da Soha a Bara’aa, che grazie all’eccellente lavoro dello psichiatra, alla fine riuscirà a uscire dalla spirale di dolore in cui era caduta e ad aprirsi nuovamente all’amore.

Interessante e precisa la scelta dell’autrice di scrivere il racconto in forma di e.mail, che aumenta l’interesse e l’empatia del lettore verso i protagonisti e le loro vicende, in un buon ritmo e con un crescendo nel finale. Il racconto, è consultabile in lingua inglese e araba sul sito dell’associazione Energheia: www.energheia.org.

   L’autrice, ricordiamo, riceverà il Premio Energheia sabato 16 settembre p.v. nel corso della suggestiva Cerimonia di Premiazione nel giardino del Museo “D. Ridola”, alla presenza dell’Ambasciatrice dello Stato Palestinese in Italia Dra Mai Alkaila e insieme agli altri autori e autrici dei diversi Paesi europei coinvolti nel progetto.