Energheia Cinema, Il soggetto del cortometraggio

Premio Energheia Cinema 2021. NO, Giuseppe Guglielmo Pappalardo, Sommatino(CL)

Premio Energheia Cinema 2021
Miglior soggetto per la realizzazione di un cortometraggio

È giorno. Bolle il caffè, ticchetta l’orologio. Una bambina sta disegnando su un foglio se stessa che gioca felice con un unicorno. Il caffè è pronto. La bambina cessa di disegnare, versa il caffè nel termos, e lo porta via su un vassoio della colazione con tazze, tazzine, biscotti, nel corridoio. Giunta a una porta, la bambina posa il vassoio per terra, bussa. La porta si apre, il vassoio è dentro tirato. La bambina sta un pò davanti la porta, poi va.

Poco dopo torna con foglio e pennarello, scrive «Posso entrare?». La bambina passa il foglio sotto la porta. Il foglio è tirato. Si sente scrivere. Rispunta il foglio da sotto «No amore, abbiamo il Covid».

Scrive sul foglio la bambina «Posso uscire?».

La risposta «No amore, c’è il Covid».

La bambina è nella sua camera, davanti a un antiquato computer. Scrive in un gruppo social coi compagni «Ci siete oggi per la DAD?», la risposta «No, il maestro ha preso il Covid».

La bambina aspetta un pò, poi scrive «Facciamo un gioco di società online?», la risposta «No, abbiamo la connessione bassa».

La bambina sbuffa. Cerca di giocare a un applicazione sul computer. Ma ogni volta spunta una schermata nera con una scritta: NO.

La bambina si infuria, getta il computer per terra. Sullo schermo rimane però la scritta: NO.

La bambina corre nel corridoio, bussa violenta contro la porta della camera dei genitori. Da sotto la porta escono veloci dei fogli con una scritta: NO. Violenta la porta infine si apre. Un vuoto bianco con una sola scritta: NO.

La bambina arretra spaventata, un foglio le vola sopra la testa. E il foglio col suo disegno dell’unicorno. La sua figura però è triste mentre sull’unicorno, enorme e scritto NO. Una a una, le porte del corridoio violente si chiudono. La bambina scappa alle fine del corridoio, verso la porta d’ingresso. Apre la porta, di nuovo un vuoto bianco con la terribile scritta: NO.

La bambina salta attraverso il vuoto. D’improvvisò, si trova in un lungo corridoio, nelle luce notturna, con tante stanze laterali dalle porte aperte. In fondo al corridoio, c’è una porta con la luce dorata. Si levano cupi rumori, corre la bambina verso la porta dorata mentre tutte le porte violentemente si chiudono: su ogni porta è scritto NO. La bambina salta verso la porta dalla luce dorata. Suona l’orologio sul comodino.

Si sveglia la bambina nel letto della sua stanza col pigiama. Entra la mamma nella stanza e avvisa la figlia di prepararsi per andare a scuola. La bambina stordita esce dalla stanza, incrocia il papà mentre esce per il lavoro. Il papà saluta la figlia ed esce. La bambina pesta un foglio per terra nel corridoio. Lo prende. è il foglio col disegno dell’unicorno.

Accanto all’unicorno ci sono tanti bambini (i suoi compagni di classe), e a cavallo del destriero c’è lei stessa entusiasta.

Sopra tutti splende un sole con una scritta: SI.