I Giurati di Energheia

I giurati M/Z

Manfredi Stefano, ha studiato e insegnato presso le università di Bologna, Ginevra, Trieste, Sheffield (UK). Ha lavorato per le edizioni Sylvestre Bonnard (Milano, gruppo del Saggiatore) e per 15 anni presso la Società editrice il Mulino (Bologna), dove ha ricoperto i ruoli di redattore e responsabile delle tecnologie digitali per la cura e la produzione di testi. “Umanista digitale”, dal 2015 dirige Edimill, società del gruppo del Mulino che realizza libri, cartacei e digitali, per vari editori: il Mulino, Carocci, Aboca edizioni, Marietti 1820. (Incontri sul tema editoria digitale 2018).

 Maggiani Maurizioscrittore ligure, è una delle voci più significative della letteratura italiana, ha scritto “Il coraggio del pettirosso”, “La regina disadorna”, “Il viaggiatore notturno” che hanno vinto importantissimi riconoscimenti letterari, dal Premio Strega al Premio Campiello, al Premio Ernest Emingway.  “Mecanica Celeste” è l’ultimo libro edito da Feltrinelli. (Incontri con autori 2011).

Marano Francesco, napoletano, è ricercatore di discipline demoetnoantropologiche all’Università d Basilicata, dove insegna Etnologia e Antropologia Visuale. Si occupa di riti e feste religiose, storie di vita, museografia ed etnografia visiva. E’ autore di saggi, volumi e video etnografici; fra questi ultimi L’arte di Rumì ha vinto il Premio Costantino Nigra 2001. (Giuria Premio Energheia 2003_IX edizione).

Marchiolo Isabella, giornalista di Reggio Calabria, ha pubblicato per la casa editrice Ariel Schermi dell’utopia – glossario dei calabresi nel cinema. Suoi racconti sono recensiti in internet e da poco ha dato alle stampe “Comuni immortali”_Palomar. (Giuria Premio Energheia 2006_XII edizione).

Marramao Giacomo, insegna filosofia politica e filosofia teoretica presso il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’Università degli Studi Roma Tre. Allievo di Eugenio Garin, nel 1969 si è laureato in Filosofia all’Università di Firenze. Dal 1971 al 1975 ha proseguito gli studi all’Università di Francoforte, lavorando soprattutto intorno ai diversi filoni del marxismo italiano ed europeo. Nel 1971 ha pubblicato Marxismo e revisionismo in Italia, rintracciando in Gentile la chiave di volta filosofica del marxismo italiano. Dal1976 al 1995 ha insegnato “Filosofia della politica” e “Storia delle dottrine politiche” presso l’Istituto Universitario Orientale di Napoli. Nel 1979 è uscito il suo libro Il politico e le trasformazioni, nel quale ha posto a confronto le tematiche del marxismo europeo degli anni ’20-30 con le analisi delle trasformazioni del politico di Carl Schmitt (del cui pensiero egli è stato uno dei primi riscopritori). A partire dal volume Potere e secolarizzazione (1983) è venuto elaborando una teoria simbolica del potere (e del nesso politica-tempo) incentrata sulla ricostruzione ‘archeologica’ dei presupposti del razionalismo occidentale. Fondamentali, nel dibattito politico-culturale degli anni Ottanta, le sue collaborazioni a due riviste: Laboratorio politico (1981-1983) diretto da Mario Tronti e il Centauro (1981-1986), diretto da Biagio de Giovanni. È stato direttore scientifico della Fondazione Basso-Issoco, membro del Collège International de Philosophie di Parigi e professore honoris causa all’Università di Bucarest. Nel 2005 la Presidenza della Repubblica francese gli ha conferito l’onorificenza delle “Palmes Académiques”. Nel 2009 ha ricevuto il Premio internazionale di filosofia “Karl-Otto Apel” e nel 2013 il titolo di doctor honoris causa in Filosofia dalla Universidad Nacionál de Córdoba (Argentina). Ha conseguito altri premi: Premio Pozzale Luigi Russo a Passaggio a Occidente e Premio di filosofia “Viaggio a Siracusa” a La passione del presente(Incontri con autori, ottobre 2019).

Martino Pierpaolo, consegue la Laurea in Lingue e Letterature Straniere nel Giugno 2000 discutendo una tesi su Virginia Woolf e il linguaggio musicale. Nel 2004 consegue il titolo di Dottore di ricerca in Teoria e Prassi della Traduzione (Percorsi Interculturali europei) discutendo una tesi sui rapporti tra Lingua, Suono e Musica.. Dal Gennaio 2005 è in ruolo in qualità di Ricercatore – nonché Professore Aggregato – di Letteratura Inglese presso l’ Università degli Studi di Bari. Si occupa di studi culturali, di letteratura modernista e contemporanea, e dei rapporti tra letteratura e musica. Ha pubblicato studi di argomento letterario, musicale e cinematografico su autori quali Shakespeare, Oscar Wilde, Virginia Woolf, George Orwell, Colin MacInnes, Alan Sillitoe, Philip Larkin, Allen Ginsberg, Jack Kerouac, Salman Rushdie, Kamau Brathwaite, Michael Ondaatje, Linton Kwesi Johnson, Hanif Kureishi, Hari Kunzru, Luke Williams, Paul Auster, Derek Jarman, David Bowie, Nick Cave, Morrissey, Beatles, Smiths e Radiohead. È autore di quattro monografie: Virginia Woolf: la musica del faro. Pagina e improvvisazione (2003), Down in Albion. Studi sulla cultura pop inglese (2007), Mark the Music. The Language of Music in English Literature from Shakespeare to Salman Rushdie (2012) e La Filosofia di David Bowie. Wilde, Kemp e la musica come teatro (2016), curatore di Exodus. Studi sulla Letteratura Anglo-Caraibica (2009) e Words and Music, Studi sui rapporti tra letteratura e musica in ambito anglofono (2015). (Ospite Premio Energheia 2021_XXVII edizione)

Massimi Fabiano, scrittore, vive e lavora a Torino dove lavora per le redazioni di narrativa e saggistica della casa editrice Einaudi come editor, curatore di testi e traduttore. Ha inoltre collaborato con la casa editrice Rizzoli, con i quotidiani “La Repubblica”, “La Stampa” e “L’Unità”. (Giuria Premio Energheia 2005_XI edizione).

Masi Alessandroromano, critico e storico d’arte, laureato in Lettere (con indirizzo artistico),  dal 1999 è Segretario Generale della Società “Dante Alighieri” – Sede Centrale di Roma. È stato, dal 1986 al 1988 titolare della Cattedra di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea presso “L’Istituto di Restauro” di Roma, diretto da Gian Luigi Colalucci; e negli stessi anni redattore dell’Archivio Storico dello scultore Umberto Mastroianni. Ha collaborato con “La Provincia Pavese”, “L’Avvenire”, “Roma”, “Il Tempo”, “Arte & Critica” “Arte Mondadori”, “Flah Art” e “Next”; attualmente riveste la direzione dei quaderni monografici di storia dell’arte contemporanea “I quaderni dell’Opera”. (Giuria Premio Energheia 2010_XVI edizione).

Masto Raffaele, scrittore, giornalista e conduttore radiofonico italiano. Dal 1989 lavora come giornalista presso la Redazione Esteri di Radio Popolare. Ha lavorato come inviato in Medio Oriente, America Latina e soprattutto in Africa, luogo dove ha preso ispirazione per scrivere molti dei suoi romanzi, oltre che per realizzare documentari e reportage di carattere politico, sociale e antropologico che vengono attualmente diffusi in tutto il mondo. Nei suoi libri, sempre collegati alle varie esperienze di corrispondente estero, Masto tratta dei temi della povertà e dell’ingiustizia di cui sono vittime le popolazioni del Terzo Mondo. La nuova colonizzazione (Baldini & Castoldi Dalai, 1998); Debito da morire (Baldini & Castoldi Dalai, 2000);In Africa. Ritratto di un continente senza pace (Sperling & Kupfer, 2003). (Incontri Lentamente 2004_IV edizione; Giuria Premio Energheia Africa Teller 2004_IV edizione).

Mazzucato Francesca, scrittrice e traduttrice. Ha pubblicato: “Hot Line, storia di un’ossessione” di cui è stata fatta una riduzione teatrale a cura di Aldo Vinci, “Relazioni scandalosamente pure”, “Amore a Marsiglia”, “Guida ai piaceri di Bologna”, “Il resto è carne” e, da pochi mesi, “Web Cam”. Suoi racconti sono stati pubblicati nelle raccolte: “La prima volta” e “Ragazzi al bar”. Per il teatro ha scritto “Amarsi a morsi”. (Giuria Premio Energheia 2001_VII edizione; 2002_VIII edizione). 

Mendizabal Alex, a Donostia nel 1961 e risiede a Roma dal 1982. Tra i suoi lavori troviamo: Contrappunti Interposti, Dagherrosuoni, concerti sotto acqua, Servizio Risparmio Tempo, micro musiche, Progetti sull’imitazione, Cinema Cieco, installazioni varie, silenziare film muti, Cinema Fraudulento. Fino al 1996 scrive numerose partiture per ensemble, pietre e carta, suonatori di fiati in calcinculo, orchestre e cori. Fonda vari gruppi come Curva Chiusa, Monnezza Sonora, Zine Animau, Convention, Marching Band, Senior Orchestra, Dissociazioni Unite AR. Ha realizzato una dozzina di “operette” e nei suoi cassetti si trovano piccole poesie. (Ospite Premio Energheia 2019_XXV edizione – “La Cultura è Capitale” con Ambasciata di Spagna in Italia).

valerio3Millefoglie Valerio, autore di Bari, vive dall’età di diciotto anni a Milano. Personaggio poliedrico, unisce l’attività di scrittore a quella di musicista e performer. Dal suo “romanzo trasformista” Manuale per diventare Valerio Millefoglie sono stati tratti un reading eseguito nel tour Fuori dal tunnel di Caparezza, e la canzone 14 gocce di Valium interpretata da Eugenio Finardi. Suoi scritti sono apparsi su Linus, Rolling Stone, Il mucchio selvaggio e sul sito di Smemoranda. Tra le sue pubblicazioni: Scontrini: racconti in forma di acquisto (con Matteo B.Bianchi)), Milano, Baldini & Castoldi Dalai, 2004; Manuale per diventare Valerio Millefoglie, traduzione di Matteo Colombo, Milano, Baldini & Castoldi Dalai, 2005; L’attimo in cui siamo felici, Torino, Einaudi, 2012; Mondo piccolo. Spedizione nei luoghi in cui appena entri sei già fuori, Bari-Roma, Laterza, 2014. Ha inciso il disco “I miei migliori amici immaginari” (quiet, please/EMI) e il singolo “No la borsa ma la vita”. (Ospite Premio Energheia 2014).

Las MitocondriaÈ un gruppo formato da due artiste spagnole, María Ángeles Vila e Alicia Herrero, che sviluppano la propria ricerca attraverso diverse discipline quali le arti visive e la danza. Alicia si forma come ballerina e coreografa a Londra mentre María Ángeles termina gli studi di Belle Arti e realizza le prime mostre in Italia. Dal 2008 collaborano in spettacoli di danza, performance, mostre ed eventi. I loro lavori sono stati presentati all’Instituto Cervantes di Roma, Museo del Tossal, Valencia, ’escorxador- Centro di Cultura Contemporanea di Elche, Festival Internazionale del Mimo, Sueca, Casa Museo Mario Praz di Roma, Ric-Festival di Rieti, Internazionali BNL d’ Italia, Museo Carlo Bilotti, Istituto Cervantes di Sofia e AlbumArte di Roma. Hanno ricevuto i patrocini del Ministero per i beni e le attività culturali italiano, Regione Lazio, Teatres de la Generalitat Valenciana e Ambasciata di Spagna a Roma. Pagina web: www.lasmitocondria.com (Ospite Premio Energheia 2019_XXV edizione – “La Cultura è Capitale” con Ambasciata di Spagna in Italia).

lucia moisioMoisio Lucia, torinese, ha esordito come regista di cortometraggi e documentari per poi dedicarsi esclusivamente alla sceneggiatura. Ha scritto con Marco Ponti due lungometraggi per il cinema (L’uomo perfetto (cinquina dei Nastri d’Argento 2006)e Cardiofitness), diverse puntate di serie tv (Distretto di polizia, La strana coppia) e i booktrailer dei libri di Giorgio Faletti e Luciano Ligabue. Attualmente lavora presso la Scuola Holden dove segue progetti editoriali di narrativa per ragazzi. Ha curato la collana di libri Save The Parents per Feltrinelli Editore 2012/2013; e la collana Backstage per Loescher Scolastica 2013/2014.  Ha partecipato alla giuria del Festival Sottodiciotto nel 2013. (Giuria XX edizione Premio Energheia_2014).

José Molina. Nasce a Madrid nel 1965 e all’età di undici anni inizia la sua formazione in diverse scuole d’arte. A diciotto anni inizia a lavorare nel settore pubblicitario e nel frattempo completa i suoi studi presso l’Università di Belle Arti di Madrid. Ha presentato le sue opere in prestigiose istituzioni quali La Triennale di Milano, Fondazione Stelline, Fondazione Mudima, la Real Academia de España a Roma, il Museo Poldi Pezzoli, il Palazzo Reale di Caserta, il Museo Civico di Bressanone, e il Palazzo Ducale di Modena. Le sue opere sono state esposte a New York presso la Galleria Able Fine Art e a Miami presso Context Art Fair. Ha una presenza espositiva stabile anche in Asia. Pagina web: www.josemolina.com (Ospite Premio Energheia 2019_XXV edizione – “La Cultura è Capitale” con Ambasciata di Spagna in Italia).

Mondadori Sebastiano, scrittore, nato a Milano nel 1970, è laureato in Filosofia. Lavora in editoria e collabora con alcuni giornali e riviste tra cui: “l’Unità”, “Nuovi argomenti”, “Io donna”. Per Marsilio ha pubblicato i romanzi “Gli anni incompiuti”(2001), “Sarai così bellissima”(2002) “Come Lara e Talita”(2003). e nel 2004, per il Saggiatore, un libro intervista con il regista Mario Monicelli. (Giuria Premio Energheia 2003_IX edizione).

Montagnani Deborah, giovane scrittrice barese, laureata in psicologia, ha al suo attivo il romanzo: “Non ci resta che Holliwood”. Attualmente impegnata nel campo sociale, cura la rubrica letteraria di un settimanale delle Puglie. (Giuria Premio Energheia 1999_V edizione).

Montesano Giuseppe, laureato in lettere, vive a Sant’Arpino e insegna filosofia nel liceo “Cartesio” di Giugliano. Romanziere, ma anche critico letterario e traduttore. Con Giovanni Raboni ha curato l’edizione delle Opere di Charles Baudelaire per I Meridiano. Al poeta francese ha dedicato anche un “romanzo critico: Il ribelle in guanti rosa. Acuto osservatore della realtà, suoi articoli sono comparsi su Il Messaggero, Il Mattino, Diario, Lo Straniero. Ha vinto il Premio Napoli con A capofitto e il Premio Viareggio con Di questa vita menzognera. (Incontri con autori 2004).

Mosca Mondadori Arnoldo, poeta e editore, è stato il curatore – tra il 1998 e il 2009 – dell’opera mistica della poetessa Alda Merini, che si compone di dieci testi a sfondo spirituale. Ha collaborato anche, nell’ambito della collana “I libri di Arnoldo Mosca Mondadori”, con Fernanda Pivano, Margherita Hack e altri noti autori. Promotore nel 2008 del progetto “Porta di Lampedusa – Porta d’Europa”, scultura di Mimmo Paladino dedicata ai migranti morti e scomparsi in mare, è attivo in campo sociale, sostenendo in particolare i progetti dell’Associazione Amani Onlus Ong (e il progetto “Piccolo fratello” dedicato ai bambini di strada di Nairobi) e della Fondazione e del Centro Benedetta D’Intino. In collaborazione conla Casa della Carità e come presidente del Conservatorio G. Verdi di Milano, ha promosso nell’aprile 2010 i corsi di violino e fisarmonica per i bambini e ragazzi rom all’interno del Conservatorio di Milano. I corsi hanno portato alla nascita di un’orchestra di 24 elementi che ha visto il suo debutto il 27 novembre 2011 nella Sala Verdi del Conservatorio (il cantautore Eugenio Finardi ha seguito l’iniziativa e ha coinvolto alcuni dei ragazzi rom nel “Piccolo Ensemble Futuro”, che ha suonato insieme a lui nella sessantaduesima edizione del festival di Sanremo. Il progetto sta attualmente coinvolgendo, oltre ai bambini e ai ragazzi rom, anche bambini e giovani provenienti da altre etnie (che vivono in situazioni di grave disagio e che hanno talento musicale), che insieme a un gruppo di studenti del Conservatorio stanno formando l'”Orchestra dei Popoli”(Giuria Premio Energheia 2012_XVIII edizione).

Mozzi Giulio, giovane scrittore di Padova, ha curato diverse raccolte di nuovi autori. Nel ’93 ha fondato a Padova la Piccola scuola di scrittura creativa. Ha condotto laboratori di scrittura anche all’estero. Tra le sue opere ricordiamo: “La felicità terrena” e “Fiction”. (Docente corso di scrittura creativa_2001).

Nafisi Azarscrittrice iraniana, ora residente negli Stati Uniti, è figlia di Ahmad Nafisi, ex sindaco di Teheran, e Nezhat Nafisi, prima donna ad essere eletta al parlamento iraniano. Nasce in Iran nel dicembre del 1955. All’età di 13 anni viene mandata dai suoi genitori in Inghilterrra per continuare gli studi. Porta a compimento i suoi studi superiori e universitari negli Stati Uniti, dove si laurea in letteratura inglese ed americana presso la University of Oklahoma. Nafisi ritorna in Iran nel 1979 divenendo Professoressa di Letteratura Inglese presso l’Università Allameh Tabatabai di Teheran; incarico che terrà per 18 anni, eccetto che per il periodo 1981-1987, nel quale sarà espulsa per non aver rispettato le norme vigenti sull’abbigliamento. Testimone della rivoluzione islamica e della presa di potere dell’ayatollah Khomeini, Nafisi, proveniente da un’educazione fortemente occidentale, diverrà presto un’oppositrice del regime. Nel 1995, trovandosi impossibilitata a continuare le sue lezioni senza attirare il biasimo delle autorità, si licenzia ed invita sette delle sue migliori studentesse a seguire delle lezioni-dibattito ogni giovedì mattina in via del tutto privata a casa sua, lontane da orecchie e occhi indiscreti. Insieme analizzano e studiano le opere più controverse e censurate dal regime: Lolita, Madame Bovary e Il grande Gatsby cercando di comprenderle ed interpretarle in chiave attuale e iraniana. Nafisi lascia l’Iran nel 1997 e si trasferisce con il marito ed i figli negli Stati Uniti, dove dalle sue esperienze verranno tradotte nel suo libro di successo Leggere Lolita a Teheran. (incontri con autori 2004).

Nesti Luca, autore e cantante toscano. La sua esperienza musicale spazia dall’underground alla musica popolare, fino alla realizzazione di colonne sonore per film come Mediterraneo, Donne con le gonne e Occhio Pinocchio di Francesco Nuti. Nell’inverno 2002 è uscito l’album “L’artigiano”. E’ direttore artistico di due Festival di canzoni d’autore: “Una casa per Rino” e il “Moon–Tale Festival” di cui è stato l’ideatore. Inoltre collabora con la direzione artistica del festival “Pistoia Blues”. (Giuria Premio Energheia 2004_X edizione).

Nove Aldo, giovane scrittore, ha pubblicato nell’antologia “Gioventù cannibale”. E’ l’autore di Superwoobinda e Puerto Plata Market. La sua ultima fatica letteraria è “Amore mio infinito”. E’ tra gli autori di “Nelle galassie oggi come oggi”. (Giuria Premio Energheia 2001_VII edizione).

Olama Henry è un formatore, musicista e scrittore formatosi all’Università degli Studi di Milano, alla scuola di Duccio Demetrio. Si occupa di formazione e di educazione all’intercultura, in Italia e all’estero. Da anni, in questo ambito svolge attività di consulenza, di animazione e coordina laboratori ed eventi presso scuole, comuni e istituti e associazioni, approfondendo in particolare: il ruolo dei linguaggi espressivi non verbali nella comunicazione interculturale, il dialogo creativo tra le culture, la comunicazione corporea e le arti visive. Ha collaborato e collabora tuttora con importanti realtà associative, scolastiche ed imprenditoriali (L’Ismu di Milano (in qualità di formatore), il laboratorio teatrale Mascherenere di Milano, L’Associazione Narramondi di Palermo, Il Cesvi di Bergamo, l’Acra di Milano,la Comunitàdi Lavoro di Lugano (laboratori creativi presso le ludoteche cantonali della Svizzera Italiana), il Centro Orientamento Educativo (Animazione), la cooperativa Pandora di Milano (formatore), la Cooperativa Itacadi Milano,La Cooperativa Contestodi Treviglio, l’Oratorio San Luigi Gonzaga di Canonica d’Adda (ideazione di percorsi di animazione per bambini), L’Asilo San Giuseppe di Arcore, l’Istituto Gadda Rosselli di Gallarate, L’Associazione Psicologi per i Popoli nel Mondo di Milano. (Concerto Premio Energheia Africa Teller 2007_VII edizione).

Orbón Armando, nato a Gijon, nel nord della Spagna è un prestigioso interprete e professore di chitarra classica con alle spalle un’estesa e riconosciuta carriera internazionale. Nonostante la sua formazione sia in musica classica, gli piace la fusione tra classico e popolare, senza trascurare l’aspetto jazzistico. (Concerto Premio Energheia 2021_XXVII edizione).

Orquín Gonzalo. Nasce a Siviglia nel 1982. Le principali mostre personali che ha realizzato sono: “Próximo destino: Roma” (Sala Dalí dell’Instituto Cervantes di Roma e Museo Castromediano di Lecce), “Librografie” (Ambasciata italiana presso gli Stati Uniti d’America, Washington D.C. e Casa delle Letterature di Roma), “Sí, quiero” (The Leslie-Lohman Museum, New York). Tra le numerose mostre collettive alle quali ha preso parte vi sono invece: “Artsiders” (Galleria Nazionale dell’Umbria), “El día y la noche” (Real Academia de España, Roma), “Imperfectu, International film and gender Festival” (Tijuana, Mexico) e “Trialogo” (Galleria L’Opera, Roma). Ha vinto il concorso promosso dal Ministero per i beni e le attività culturali italiano alla Biblioteca Angelica nella categoria di grafica e ha realizzato “La Cappella Porcina”, opera monumentale di street art (30×4 mt.) presso il M.A.A.M. di Roma. Del suo lavoro hanno scritto: The Art Newspaper, La Repubblica, il Corriere della Sera, The Huffington Post (U.S., France, U.K., Spagna), Le Figaro, Le Monde, New York Daily News, Internazionale, La Stampa, Il Giornale dell’arte, Artribune, Exibart e Inside Art. Pagina web: www.gonzaloorquin.com (Ospite Premio Energheia 2019_XXV edizione – “La Cultura è Capitale” con Ambasciata di Spagna in Italia).

“Otradanza” Compañía. La compagnia OtraDanza, diretta dalla coreografa e ballerina Asun Noales, presenta “Rito”. Il gruppo nasce nel 2007 e, nel corso di questi 12 anni, propone un repertorio eclettico e partecipa a importanti festival. Dopo essersi diplomata in “Coreografia e tecniche di interpretazione” presso il Ministero di Educazione ed essersi formata presso l’Istituto teatrale di Barcellona nella specialità di danza contemporanea, nel 2016 Asun Noales  incontra Susana Guerrero, artista di Elche insieme alla quale realizza “Rito”. Susana Guerrero si laurea presso il Politecnico di Valencia in Belle Arti (Specializzazione in scultura, 1996, e in Incisione, 1997) e svolge il Dottorato di ricerca presso l’Università Miguel Hernández di Elche (2013). “RITO è un’installazione ballata che nasce da una visione sincretica della danza e dell’arte contemporanea. Prendendo come soggetto le offerte degli dei nelle culture antiche (principalmente quelle della cultura greca e della cultura mixteca) e la relazione delle avanguardie della danza con la mitologia nel XX secolo, si configura un pezzo d’arte che si produce all’interno di un opera d’arte, in uno stesso spazio e tempo come un unico dispositivo.” (Francisco Sarabia Marchirán). Pagina web: www.otradanza.es (Ospite Premio Energheia 2019_XXV edizione – “La Cultura è Capitale” con Ambasciata di Spagna in Italia).

Palladini Marco, romano, scrittore di vocazione eterodossa e sperimentale; critico, autore e artefice nell’ambito del teatro di ricerca; performer scenico-poetico. Ha pubblicato i volumi in versi “Et ego in movimento” (1987); “Autopia” (1991); “Ovunque a Novunque” (1995); e curato i libri collettivi: “Resistenze, antologie di scritture polispoietiche” (1992) e “Resistenze 2 – Memorie random per il prossimo millennio” (1997). Per il teatro ha pubblicato la trilogia “Destinazione Sade” (Arlem, 1996) e “Serial Killer” (Sellerio 1999). Collabora da anni con la Rai in veste di opinionista e autore, oltre che con diverse testate nazionali tra cui: L’Unità, Il Messaggero; Ragionamenti. (Giuria Premio Energheia 1998_IV edizione; Incontro Lentamente 2008_VIII edizione).

Palmese Massimiliano, è nato a Napoli e vive a Roma. Ha pubblicato diverse raccolte di poesia e ricevuto nello stesso anno il Premio Eugenio Montale e il Sandro Penna. Nel 2001 è stato incluso nel Settimo Quaderno Italiano di Poesia Contemporanea edito da Marcos y Marcos. Ha scritto molti testi teatrali e una traduzione in versi del SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE. A Febbraio è uscito per Newton Compton il suo primo romanzo L’AMANTE PROIBITA che è Finalista al Premio Strega 2006. Il romanzo ha vinto anche il Premio Città di Santa Marinella. (Giuria Premio Energheia 2006_XII edizione).

Parsi Vittorio Emanuele è professore ordinario di Relazioni Internazionali nell’Università Cattolica del Sacro Cuore e professore incaricato nella Facoltà di Economia dell’Università della Svizzera Italiana (USI) di Lugano, e program director del Master in Economia, Istituzioni e Politiche Pubbliche presso l’ASERI (Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali). Fa parte del Gruppo di Riflessione Strategica del Ministero degli Affari Esteri, è membro dell’Advisory Board di LSE IDEAS (Center for Diplomacy and Strategy at the London School of Economics). Fa parte del comitato scientifico delle riviste “Paradoxa” e “Vita e Pensiero”. E’ editorialista de”La Stampa” e commentatore di politica internazionale dell’“Avvenire”. Collabora con “Longitude”, “Ideazione”, “Italiani Europei”, “Diritto e Libertà”, “Affari Internazionali”, “La Comunità Internazionale”, “Filosofia Politica”, “Aspenia”, “Limes”, “Biblioteca della Libertà”, “Il Mulino”, “Tempi”, “Il Sussidiario”, “Atlantide”, “Oasis”, “Formiche”. Collabora con le testate giornalistiche di Rai, Mediaset, La 7, Sky e RTSI. (Incontri con autori 2011).

Pascale Antonio, scrittore, nato a Napoli nel 1966, vive e lavora a Roma. Nel 2001 ha pubblicato per Einaudi il reportage narrativo “La città distratta” (Premio Onorie e Premio Elsa Morante – isola di Procida). La raccolta di racconti “La manutenzione degli affetti”(Einaudi)2003 – Premio Ostia, Premio Chiara, Premio Napoli e selezione Premio Viareggio) era nell’elenco dei libri presentati per la cinquina dell’ultima edizione del Premio Strega. Collabora con Radio 3 Rai, Diario e “Il Mattino”. (Giuria Premio Energheia 2003_IX edizione).

Perna Antonio, docente di Sociologia Economica all’Università di Messina, presidente del Parco Naturale dell’Aspromonte, responsabile dell’Ong CRIC – Centro Regionale di Intervento per la Cooperazione di Reggio Calabria – da tempo è impegnato sulle tematiche Nord-Sud del mondo.  (Giuria Premio Energheia Africa Teller 2003_III edizione).

Petrelluzzi Roberta, regista. Dopo aver condotto, realizzato servizi e partecipato alla preparazione di numerosi programmi tra cui “La posta del cittadino”, “L’anno santo”, “Roma città anti-città”, da diversi anni conduce e dirige sulla terza rete il programma “Un giorno in pretura”. Tra gli altri programmi realizzati, “La valle del Torbido”, film inchiesta sulle escursioni nella Locride e “Taxi Story”, un mixer di racconti dal vivo e ricostruzioni filmate di vicende realmente accadute a taxisti romani e napoletani. (Giuria Premio Energheia 2002_VIII edizione).

Petrocelli Antonio, attore professionista e autore di diversi testi teatrali originario di Montalbano Jonico. Ha lavorato con Giuseppe Bertolucci, Marco Bellocchio, Carlo Mazzacurati, Daniele Luchetti, Nanni Moretti, Francesco Nuti. Nel 1996 ha partecipato al Festival del Cinema di Venezia, nella sezione Finestra Sulle Immagini, con un cortometraggio dal titolo “Il Corpo del Che”. Nel 2001 ha pubblicato il suo primo libro “Volantini ora tocca a me partire”. (Giuria Premio Energheia 2004_X edizione).

Petrucciani Stefano, è Professore ordinario di Filosofia Politica presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell‘Università di Roma “La Sapienza”. Ha diretto il Dipartimento di Studi Filosofici ed Epistemologici (dal 1 novembre 2006 al 30 giugno 2010) e dal luglio 2010 dirige il Dipartimento di Filosofia. E’ Presidente della Società Italiana di Filosofia Politica e direttore responsabile della rivista “Politica e società”, edita dal Mulino.  Fa parte della direzione delle riviste: “La cultura”, “Parole chiave”, “Critica marxista” ed è corrispondente italiano della rivista “Actuel-Marx” (Paris, Presses Universitaires de France). e membro del comitato scientifico della Fondazione Istituto Gramsci. Oggetto primario delle sue ricerche è stata la teoria critica della società della Scuola di Francoforte. Al pensiero di Adorno e Horkheimer Petrucciani ha dedicato un volume nel 1984 (Ragione e dominio, Roma 1984) ha curato diverse edizioni di testi di Adorno (Contro l‘antisemitismo, 1994; Il concetto di filosofia, 1999; Interpretazione dell‘Odissea, 2000; la nuova edizione di Dialettica negativa, Einaudi, Torino 2004; il corso Metafisica. Concetto e problemi e la nuova edizione di Terminologia filosofica, entrambi editi da Einaudi). Nel 2007 ha pubblicato il volume Introduzione a Adorno (Laterza, Roma-Bari 2007). ha pubblicato un volume sul pensiero di Karl-Otto Apel (Etica dell‘argomentazione, Genova 1988) e uno sulla teoria di Habermas (Introduzione a Habermas, Roma 2000). Modelli di filosofia politica, Einaudi, Torino 2003. Marx in America, con F. S. Trincia, Editori Riuniti, Roma 1992). (Incontri con autori, settembre 2018_XXIV edizione)

Piccinni Flavia (Taranto, 1986) vive a Roma. Nel2005 ha vinto il Premio Campiello Giovani. Ha curato due antologie, e pubblicato Adesso Tienimi (Fazi, 2007) e Lo Sbaglio (Rizzoli, 2011). Collabora con numerosi giornali (Repubblica Bari e Firenze, Elle, Geo, Focus) e con Radio Rai3, fa parte della redazione di Nuovi Argomenti. (Giuria Premio Kaleidos Africa’s Pictures 2012).

Piccolo Francesco, scrittore e sceneggiatore di Caserta, ha scritto romanzi e raccolte di racconti: Allegro occidentale, E se c’ero dormivo, Il tempo imperfetto, Storie di primogeniti e figli unici (tutti pubblicati da Feltrinelli), l’Italia spensierata (Laterza) e La separazione del maschio (Einaudi) Ha lavorato anche per il cinema scrivendo sceneggiature, tra cui ricordiamo My name is Tanino, Paz! (tratto dai fumetti di Andrea Pazienza), Ovunque sei, Il caimano, Nemmeno in un sogno, Caos calmo e “Habemus Papam”. Collabora con riviste e quotidiani e tiene una rubrica su l’Unità. Attualmente vive a Roma e cura il laboratorio di sceneggiatura al D.A.M.S. della terza Università di Roma. (Incontro con autori 2003).

Pieroni Osvaldo, Preside del Corso di studio in Discipline Economiche e Sociali per lo Sviluppo, la Giurisprudenza e la Pace dell’Università della Calabria, è sostenitore della campagna contro il progetto del ponte sullo stretto di Messina e componente della rete meridionale Nuovo Municipio. (Incontri Lentamente 2005_V edizione).

PINTOPinto Francesco è Direttore del Centro Produzione TV RAI di Napoli da più di quindici anni. Già regista, produttore e direttore di Rai Tre, ha pubblicato, a cavallo tra gli anni ’70 e ’80, alcuni importanti saggi sulla televisione italiana, fra cui Il modello televisivo. Professionalità e politica da Bernabei alla Terza Rete (1980). Nel 2011 ha pubblicato il romanzo La strada dritta, da cui è stata tratta una miniserie trasmessa su Rai Uno nel 2014, anno in cui è stato pubblicato il suo secondo romanzo Il lancio perfetto. A maggio 2016 è uscito, ancora una volta con la casa editrice Mondadori, I giorni dell’oro. (Incontro con autori 2016).

Povia Giuseppe, in arte Povia, cantautore trentenne è nato a Milano ma ha vissuto gran parte della sua vita all’isola d’Elba dove attualmente risiede. Vincitore dell’ultima edizione Premio Città di Recanati (Nuove tendenze della canzone d’autore), svoltasi nel maggio scorso. Dopo il singolo “Tanto tu non mi cambi”, è uscito nel giugno scorso il nuovo lavoro dal titolo “Zanzare”. (Giuria Premio Energheia 2003_IX edizione).

Pozzi Anna, dopo aver lavorato nel settimanale diocesano “Il Resegone” di Lecco, ha maturato un’esperienza sul campo come caporedattrice de “L’Effort camerounais”, giornale della Conferenza Episcopale delCamerun. Professionista dal 1998, dopo un biennio al mensile dei gesuiti “Popoli”, ha collaborato per sei mesi con l’Agenzia Africanews di Nairobi, Kenya. Dal 2000 è redattrice di “Mondo e Missione”, rivista del Pontificio Istituto Missioni Estere (PIME), dove si occupa di Africa, continente di cui ha visitato una quindicina di Paesi. Il suo libro “Made in Africa” ed. Monti di Saronno, raccoglie una serie dis torie di protagonismo sociale in Kenya, legate all’opera missionaria di Padre Kizito Se sana. È assistente presso la cattedra di Teoria dell’informazione dell’Università Cattolica di Milano. (Giuria Premio Energheia Africa Teller 2005_V edizione).

Quaratino Cosimo è nato a Taranto nel 1947. Dirigente pubblico in pensione, è stato tra i promotori del Manifesto. Radiato dal PCI nel 1970, è stato riammesso nel 1984. Dal 2014 la riprovazione per le scelte del PD ha oltrepassato l’argine della sua indulgenza. Così ha iniziato a scrivere. Da otto anni è impegnato con la piccola onlus WorkinProgress in progetti solidali in Gambia e Guinea Bissau, realizzati insieme alle popolazioni locali. (Ospite Premio Energheia 2017_XXIII edizione).

Raimo Christian, giovane scrittore e traduttore romano. Ha collaborato a due riviste letterarie romane, «Liberatura» ed «Elliot-narrazioni» e ha tradotto per la minimum fax Charles Bukowski e David Foster Wallace. Nel 2001 ha pubblicato la raccolta di racconti “Latte”. Nella primavera del 2002 ha contribuito con un suo saggio alla raccolta “Scrittori sul fronte occidentale” in cui numerosi autori della narrativa italiana commentano i fatti dell’11 settembre. (Giuria Premio Energheia 2002_VIII edizione; 2004_X edizione).

Ranaldo Lee Mark (New York3 febbraio 1956) è un chitarrista e cantante statunitense, componente del gruppo dei Sonic Youth e autore solista, nonché produttore, poeta ed editore. Nel 2003 è stato incluso al 33º posto della lista dei 100 migliori chitarristi secondo Rolling Stone scelta da David Fricke. Ranaldo è nato a Glen Cove, presso Long IslandNew York. Negli anni in cui frequentava l’università di Binghamton suonò nel gruppo punk sperimentale Fluks (nome derivato dal movimento artistico dadaista Fluxus). Le sue influenze dell’epoca includevano sia gruppi psichedelici californiani della fine degli anni ’60 come Grateful DeadJefferson Airplane e Hot Tuna, che nuovi gruppi punk e new wave newyorkesi come RamonesTelevision e Talking Heads.  Trasferitosi a Brooklyn nel 1979, suonò con Rhys Chatham e con i Plus Instruments (con cui poi registrò anche un disco nel 1982). Tramite Chatham conobbe il compositore di avanguardia Glenn Branca ed entrò nel suo ensemble. Nella tumultuosa scena no-wave newyorkese dei primi anni ’80 conobbe Thurston Moore e Kim Gordon, suoi futuri compagni nei Sonic Youth, negli anni a seguire una delle band di riferimento dell’intera scena indipendente americana, e non solo.  Parallelamente al lavoro, peraltro ingente, con i Sonic Youth Ranaldo ha sviluppato una produzione solista a partire dal 1987, quando ha pubblicato il primo album From Here to Infinity. In seguito sono stati pubblicati Scriptures of the Golden Eternity, in edizione limitata su LP nel 1993 e su CD nel 1995, Envisioning nel 1995, Amarillo Ramp (For Robert Smithson) nel 1997, Dirty Windows e Clouds nel 1998, Music for Stage and ScreenOasis of Whispersnel 2005 e Four Guitars Live, con Nels ClineCarlos Giffoni e Thurston Moore, nel 2006. Dopo lo scioglimento dei Sonic Youth, ha pubblicato Between the Times and the Tides nel 2012[ e Last Night on Earth del 2013 con il gruppo The Dust che vede alla batteria l’ex Sonic Youth Steve Shelley, alla chitarra Alan Licht e al basso Tim Lüntzel. Negli anni successivi alla consacrazione dei Sonic Youth (dopo l’album Daydream Nation del 1988), all’attività di musicista e scrittore Ranaldo affiancò quella di produttore. Tra i gruppi prodotti: Babes in ToylandYou Am I e Deity Guns. Come scrittore Ranaldo ha pubblicato sia libri a carattere musicale che, soprattutto, poesie. I suoi ultimi libri di versi sono Lengths & Breath del 2004 e Road Movies del 2005 (edizione rivista e ampliata del libro omonimo pubblicato nel 1994). In traduzione italiana si può leggere ora Road Movies, pubblicato da quarup, Pescara 2007 (trad. di Fabio Genovesi). (Concerto Settembre 2018, Premio Energheia 2018_XXIV edizione).

rastello2Rastello Luca è nato nel 1961 a Torino, dove vive. Laureato in Filosofia all’Università di Torino, è stato per diversi anni redattore della rivista L’Indice dei Libri del Mese, di cui è diventato anni dopo direttore. Nel 1993 ha fondato il Comitato accoglienza profughi ex Jugoslavia di Torino. Dal 1993 al 1997 ha lavorato con il Gruppo Abele e l’Italian Consortium of Solidarity in ex-Jugoslavia e, nel 1998, ha pubblicato con la casa editrice Einaudi La guerra in casa, un reportage-racconto-romanzo sulle contraddizioni della cooperazione internazionale nelle guerre jugoslave degli anni Novanta (definito da Roberto Saviano «il più bel libro sulla bestialità umana»). Ha diretto la rivista Narcomafie e L’Indice, e ha lavorato come inviato per il settimanale Diario. Anche se il cuore della sua crescita civile e professionale è la Bosnia Erzegovina, che Rastello ha percorso come giornalista free-lance e come volontario, ha lavorato nei Balcani, nel Caucaso, in Asia centrale, Africa e Sudamerica. Nel 2010 pubblica presso l’editore Laterza La frontiera addosso. Così si deportano i diritti umani, sul tema dei diritti calpestati dei rifugiati. Seguito, tra gli altri, da Binario morto. Lisbona-Kiev. Alla scoperta del Corridoio 5 e dell’alta velocità che non c’è (Chiarelettere). Con la stessa casa editrice ha pubblicato recentemente il romanzo: I buoni. (Giuria XX edizione Premio Energheia_2014).

Ribera Rodriguez Emilio, chitarrista e compositore asturiano(Gijón 1977) ha fatto parte di numerosi gruppi musicali, alternando questa attività all’insegnamento in diverse scuole di musica e conservatori. Attualmente è direttore dell’Emilio Ribera Guitar Studio, da cui partecipa a vari progetti musicali. Ha fatto parte di gruppi e accompagnato artisti come Marisa Valle Roso, Ribera (Roads over an Ocean, Holy Grail), Llariegu, Agogo Jazz Quartet, Truequedart, TYFPE, (“Páxaros na Cabezona”, con il sigillo del Santo Graal, risultante con quest’opera, vincitori del premio AGEDI assegnato all’opera prima), Victor Manuel, Miguel Rios, Armando Orbón, Miguel Campello, Mario Fueyo, Jairo Ubiaño,Javier Blanco, Victor Iniesta, Marisa Valle Roso, Bras Rodrígo, Ana Belén… Nel 2019 ha iniziato un progetto per produrre il proprio marchio di chitarre Ribera, fatte a mano e personalizzate e sempre nello stesso anno è stato insignito del Premio AMAS nella categoria Chitarra. (Ospite Premio Energheia 2021_XXVII edizione).

Rina Franco, giornalista e produttore cinematografico. Ha curato il primo telegiornale per giovani di “Videomusic”. Nel 1994 ha fondato a Roma il “CentroLab”, per la formazione professionale giornalistica e recentemente avviatosi a promuovere la produzione cinematografica. Tra gli ultimi lavori prodotti: “Acliss”(2002) e “Tutti vedono, nessuno sa” (2003). A partire dal 1996 è stato caposervizio della redazione politica di Tmc, attuale La7. (Giuria Premio Energheia 2003_IX edizione; 2004_X edizione; 2005_XI edizione).

Riviello Roberto, regista di origini lucane, vive e lavora in Toscana. E’ autore di cortometraggi, testi teatrali e di un film, “Il più lungo giorno”, sulla vita del poeta Dino Campana. Insegna “Tecnica della sceneggiatura” alla Scuola di cinema Immagina di Firenze. Ha recentemente scritto una sceneggiatura su Isabella Morra, dalla quale spera di poter trarre presto un film. (Giuria Premio Energheia 2000_VI edizione; 2001_VII edizione; Docente corso di scrittura creativa 2001).

Davide RondoniRondoni Davide_scrittore e poeta italiano, dirige il Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna. Ha tenuto e tiene corsi di poesia e letteratura nelle Università di Bologna, Milano Cattolica, Genova, Iulm e in diversi Istituti specializzati anche all’estero.
E’ direttore artistico del festival Dante09 a Ravenna. Ha partecipato ai più importanti festival di poesia in Italia e all’estero. Ha pubblicato alcuni volumi di poesia, tra cui Il bar del tempo, e Avrebbe amato chiunque con i quali ha vinto, tra gli altri, i premi più importanti in Italia (tra cui Montale, Carducci, Gatto, Ovidio, Camaiore, Metauro). Dirige la rivista di poesia e arte “clanDestino” ed è eitorialista di “Avvenire”, “Il Tempo” e “Il Sole24 ore”. (Giuria Premio Energheia 2013_XIX edizione; incontri con autori 2015).

Rosa Paolo, artista, sceneggiatore e regista. Dal 1982 ha iniziato l’esperienza con Studio Azzurro. Ha avviato una attività di ricerca particolarmente indirizzata nel settore delle videoambientazioni. Ha realizzato il film “Facce di festa”, ha diretto il lungometraggio “L’osservatorio nucleare del Sig. Nanof” e alcuni cortometraggi. Ha inoltre realizzato diversi spettacoli teatrali. Insieme ad altri registi ha fondato la cooperativa per la promozione del cinema indipendente “Indigena”. A settembre dello scorso anno è uscito nelle sale il lungometraggio “Il mnemonista”, di cui è sceneggiatore e regista. (Giuria Premio Energheia 2001_VII edizione).

Scamoni Fabio, sceneggiatore, insegna regia all’Istituto Europeo del Design e cura una corso di Filmaker. Inizia a lavorare nel cinema nel 1992 come assistente alla regia di Gabriele Salvatores in Puerto Escondido. Con Salvatores fa da aiuto regista in Nirvana, Sud, Amnesia e Io non ho paura, nel 2004 scrive la sceneggiatura del film Quo vadis baby?. Nel 2002 collabora con Alessandro Bergonzoni al programma per Tele+ dal titolo Carta Bianca. (Giuria Premio Energheia 2005_XI edizione).

Scarangella Luigi, cantante e musicista, già frontman della band italiana Le Mani, attualmente impegnato in progetti personali cantautoriali e di autoraggio, ad oggi ha all’attivo numerose produzioni musicali. “Oltre al tema musicale, le parole hanno un peso importante, come un corpo con un’anima, un’intelligenza. Nelle parole ricerco significati ed alle parole ripongo domande. La parola non è semplice decorazione, è sentimento, colore, una fotografia del tempo e del luogo immaginato.” (Giuria Premio letterario Energheia 2019_XXV edizione).

Scarponi Alberto, saggista, scrittore e traduttore di testi letterari e filosofici, dal ’91 al ’98 segretario generale del Sindacato nazionale scrittori, attualmente impegnato nella politica culturale, collabora con diversi quotidiani e periodici tra i quali “Lettera internazionale”. La sua ultima opera “Si fa per dire” (Carocci, 2006). (Giuria Premio Energheia 1994_II edizione; 1996_III edizione; 1998_IV edizione; 1999_V edizione; 2000_VI edizione; 2001_VII edizione; 2002_VIII edizione; Docente corso di scrittura creativa 2001; Incontro Lentamente 2008_VIII edizione; Incontro con autori_2011).

Scavetta Domenico, saggista, ha conseguito un dottorato di ricerca in Creazione e comunicazione multimediale presso l’Università di Parigi VIII oltre ad essere autore di due libri sulla scrittura elettronica. (Docente corso di scrittura creativa 2001).

 simonetta sciandivasciSciandivasci Simonetta è nata a Tricarico nel 1985. È cresciuta tra Matera e Ferrandina, coccolata da sessantotto parenti, tra cui annovera un solo calcio filo, peraltro interista. Vive a Roma, senza patente, dopo una lunga parentesi milanese. Ha collaborato per diversi anni con la redazione dellla rivista “A”. Ora scrive   per “Donneuropa”, “Il Giornale”, “Pagina99” e “Il Foglio”, dove cura la rubrica Gioco Maschio. La sua impresa eccezionale sarà diventare bisnonna. Nel 2014 è uscito il suo primo romanzo: La domenica lasciami sola, Baldini & Castoldi. (Giuria Premio Energheia 2015_XXI edizione).

Silvis Piernicola, foggiano, primo dirigente della Polizia di Stato, ha esordito nel 2006 con il romanzo Un assassino qualunque – Fazi Editore; L’ultimo indizio, (Fazi edizioni_2008) è un libro sulla cattura del boss mafioso Madonia. (Giuria Premio Energheia 2008_XIV edizione).

Syxty Antonio, autore e regista di teatro e di cinema, co-direttore artistico del Teatro Litta di Milano. Ha messo in scena sia testi di cui è anche autore sia testi di autori classici e contemporanei. Ha realizzato regie per la televisione e di recente ( giugno 2000) ha debuttato come regista cinematografico con “Tartarughe dal becco d’ascia”, accolto con entusiasmo dalla critica. (Giuria Premio Energheia 2000_VI edizione).

Stassi Fabio, scrittore di origine siciliana, vive a Viterbo e lavora a Roma in una biblioteca universitaria. Scrive sui treni. Nel 2006 ha pubblicato il romanzo Fumisteria (GBM, premio Vittorini opera prima 2007). Nel 2007 è uscito  È finito il nostro carnevale (Minimum Fax). Un suo racconto è stato inserito nella raccolta Bonus Tracks, scrittori italiani per Rolling Stones (Oscar Mondadori, 2007). (Giuria Premio Energheia 2007_XIII edizione).

Tottossy Beatrice, scrittrice, docente di Letteratura ungherese presso il Dipartimento di Filologia Moderna dell’Università di Firenze. Collabora con la rivista “Lettera Internazionale”. (Giuria Premio Energheia Europe 2001).

Touadì Jean Luc, giornalista di origine congolese, esperto di culture africane, da quattro anni conduce su RAI 2 la trasmissione “Un mondo a colori”, che propone una lettura interculturale della realtà africana. E’ anche tra i collaboratori di punta della rivista “Nigrizia”. (Giuria Premio Energheia Africa Teller 2003_II e III edizione).

Trevisi Gianluigi, Direttore Artistico del festival di musica contemporanea Time Zones, promotore di incontri internazionali di cinema, studioso di Bunuel, è appassionato di letteratura sudamericana. (Giuria Premio Energheia 1996_III edizione; 1998_IV edizione; 1999_V edizione; 2000_VI edizione; 2002_VIII edizione; 2003_IX edizione; 2004_X edizione; 2005_XI edizione; Docente di scrittura creativa 2001; Incontro Lentamente 2008_VIII edizione; Giuria Nuvole di Energheia 2008, 2009, 2011; Giuria Premio Energheia 2013_XIX edizione).

Vacca Roberto  è un ingegnere, scrittore e divulgatore scientifico italiano. Laureato in ingegneria elettrotecnica e libero docente in Automazione del Calcolo (Universita’ di Roma). Docente di Computer, ingegneria dei sistemi, gestione totale della qualita’ (Universita’ di Roma e Milano). Fino al 1975 Direttore Generale e Tecnico di un’azienda attiva nel controllo computerizzato di sistemi tecnologici, quindi consulente in ingegneria dei sistemi (trasporti, energia, comunicazioni) e previsione tecnologica, realizza numerosi programmi TV di divulgazione scientifica e tecnologica. Patatrac! Crisi: perchè? Fino a quando? (2009); Salvare il prossimo decennio (2011), tutti editi da Rizzoli. (Incontro con autori_2011).

Valentino Nicola, è il direttore dell’Archivio di scritture, iscrizioni e arte ir-ritata di Sensibili alle Foglie. Ha pubblicato nel 1990 con R. Curcio e S. Petrelli “Nel bosco di Bistorco”; “Ergastolo” nel 1994; nel 1996 ha curato “D’ogni dove chiusi si sta male” di Lia Traverso e nel 2001 con R. Curcio “Nella città di Erech”. (Incontri Lentamente 2005_V edizione).

Vanzan Anna, laureata in Lingue e letterature orientali a Venezia, ha conseguito il Ph.D in Nearn Eastern Studies alla New York University. E’ capo redattrice della rivista Afriche&Orienti e tenuto corsi di civiltà islamica alle università di Bologna e alla Università IULM di Milano, dove attualmente insegna. (Giuria Premio Energheia Africa Teller 2004_IV edizione).

van Wissem Jozef (Maastricht1962) è un compositore e liutista olandesemusicista minimale.Noto soprattutto per essere il Vincitore del premio come miglior colonna sonora al festival di Cannes per “Solo gli amanti sopravvivono” Jozef Van Wissem. Il compositore e liutista olandese, autore di musiche minimali tra avanguardia e musica barocca, ha all’attivo oltre 20 album di cui tre realizzati in duo con Jim Jarmusch ed il recente “It’s Time For You To Return” uscito nel 2014 per la storica etichetta belga Crammed Discs. Musicista costantemente in tour, Jozef si è esibito ovunque nel mondo inclusi prestigiosi festival quali “All Tomorrow’s Parties” e “Primavera Sound“. Jozef van Wissem è rinomato per il suo approccio inusuale al liuto del Rinascimento ed al liuto barocco, probabilmente gli strumenti meno usuali nel mondo della musica contemporanea. Egli copia ed incolla brani classici, inverte melodie, aggiunge pezzi elettronici ed infine registra il tutto. Sebbene egli usi sottili manipolazioni elettroniche del suono, è rimasto in larga parte fedele al timbro ed alla risonanza particolari del liuto, oltre che alla tecnica classica utilizzata per suonare lo strumento. Van Wissem ha iniziato ad essere conosciuto dal pubblico qualche anno fa, grazie al suo approccio concettuale radicale nel suonare il liuto del Rinascimento. La maggior parte dei lavori di Jozef van Wissem sono basati sull’applicazione dell’immagine a specchio sulle composizioni con il liuto, lavoro idiomatico per le tablature del liuto del 1600 d.C. Grazie a degli studi compiuti a New York insieme a Patrick O’Brien, egli ha scoperto che, a partire dal Medioevo, una delle varianti del cantus firmus, ossia la melodia data, è la riproduzione al contrario della stessa. L’applicazione da parte di van Wissem di questo metodo è risultato nella pubblicazione dell’album Retrograde. A Classical Deconstruction(Persephone 002), nel quale il compositore ha scritto centinaia di tablature classiche del liuto come fossero immagini specchiate, copiandole a partire dall’angolo in basso a destra per finire a quello in alto a sinistra. (Ospite Premio Energheia 2017_XXIII edizione).

Varvarigos Costa, nasce a Napoli nel 1968 sotto il segno zodiacale dei Gemelli, da madre napoletana e padre greco, originario di Zante. Doppia anima e una doppia origine che ne segnano sin dall’inizio il percorso artistico: appena adolescente, studia melodie classiche sia in greco che in dialetto napoletano, in una ricerca continua di sonorità comuni. Nell’isola greca muove i suoi primi passi da chitarrista autodidatta, durante un’estate dei suoi 16 anni. Dopo un paio d’anni trascorsi a studiare le melodie e ad “assorbire” la canzone napoletana, inizia ad esibirsi, accompagnandosi con la chitarra, in alcuni locali della città di Napoli. Continua intanto a studiare su due percorsi paralleli: quello artistico e quello professionale. Oggi è un affermato avvocato civilista ed un cantautore che ama definirsi “paleomelodico”. Nelle canzoni di Equilibrio intende parlare dell’amore e dei sentimenti, senza rappresentare problematiche sociali di disagio o affiancare questioni politiche. Equilibrio contiene canzoni d’amore. Jazz, fusion ed anni di classica napoletana sono le influenze musicali che lo hanno ispirato, oltre anche alla musica tradizionale greca. In greco infatti è l’ultimo brano del disco, che riprende, in maniera forte e diretto il contenuto del brano numero 5 “Parla e prova a farlo parlà” che Costa dedica al padre. (Giuria Premio Energheia 2007_XIII edizione).

Venezia Mariolina, laureata al DAMS di Bologna si è diplomata in sceneggiatura presso il Centro Sperimentale di Cinematografia nel ’91. Lavora come sceneggiatrice cinematografica e televisiva; nel cinema ha collaborato all’ultimo film di Sabina Guzzanti. Ha pubblicato la raccolta di racconti dal titolo: “Altri miracoli”, “Mille anni che sto qui”, con cui ha vinto il Premio Campiello 2008 e nel 2011 per Einaudi “Da dove viene il vento”. (Docente corso di scrittura creativa 2001; Giuria Premio Energheia 2002_VIII edizione; 2003_IX edizione; Incontri con autori 2011).

Venuti Mario, giovane cantautore siciliano, leader dei gruppo “De Novo”, ha al suo attivo collaborazioni con Franco Battiato e in quest’ultimo periodo con la cantautrice catanese Carmen Consoli. Ha partecipato nel 1998 al festival di Sanremo e attualmente è in promozione un suo CD con diverse collaborazioni artistiche. (Giuria Premio Energheia 1999_V edizione).

pietro veroneseVeronese Pietro, romano, è diventato giornalista dopo una laurea in Filosofia a Roma e studi di specializzazione a Parigi.  E’ forse il giornalista italiano che ha viaggiato di più in africa negli ultimi venti anni. si è occupato dell’Africa a sud del Sahara, di Medio Oriente e di Balcani. Inviato e caporedattore de «La repubblica» per circa un trentennio, oggi è collaboratore dello stesso giornale e di numerose testate italiane e straniere. Insegna giornalismo d’inchiesta presso la Facoltà di Lettere dell’Università La Sapienza di Roma. Tra i suoi libri, Africa Reportages, Laterza 1999. (Giuria Premio Energheia Africa Teller 2003_II e III edizione; Giuria Premio Kaleidos Africa’s Pictures 2012; Giuria Premio Energheia 2012_XVIII edizione).

Versienti Fabrizio, quarantenne, giornalista e critico musicale. L’Africa è al centro dei suoi molteplici interessi, sia pure filtrata – spesso – dai suoi “riflessi” statunitensi o francesi. Naturalmente, è un lettore onnivoro e insaziabile. (Giuria Premio Energheia Africa Teller 2000_I edizione).

Viganò Valeria, giovane scrittrice Milanese, responsabile della pagina culturale de “L’Unità”, ha al suo attivo un romanzo edito da Feltrinelli dal titolo “L’ora preferita della sera”. Coordina, insieme ad altri scrittori, la Scuola di scrittura creativa Omero di Roma. (Giuria Premio Energheia 1996_III edizione).

Villalta Esteban.  Brillante artista contemporaneo, esponente della pop art spagnola ed europea e precursore dei graffiti. Ha esposto recentemente a Lima (Perú) e a Napoli. Come afferma il critico d’arte Gianluca Marziani “L’artista, partendo dalle matrici generiche della striscia fumettistica, analizza dettagli che diventano l’oggetto concettuale del suo modus. In passato potevano esserci la gestualità delle mani, le posture dei feticci domestici, il movimento sensuale delle ballerine di flamenco e la potenza dei toreri metropolitani. A confermare il cortocircuito della struttura anche i tatuaggi che galleggiano nel colore monocromo quasi fossero un sogno, un’apparizione, un indizio. (…) Rivedendo l’antologia di opere dagli anni Ottanta ad oggi, si comprende l’impronta che l’artista ha impresso nel ciclo organico del Postmoderno giocando in prima linea con gli elementi concettuali che hanno codificato la Transavanguardia e i neoespressionismi europei.” Pagina web: www.estebanvillaltamarzi.com (Ospite Premio Energheia 2019_XXV edizione – “La Cultura è Capitale” con Ambasciata di Spagna in Italia).

Volpe Beatrice, giornalista Rai 3 da 25 anni, laureata in letteratura angloamericana a Ca’Foscari-Venezia. (Giuria Premio Energheia 2005_XI edizione; 2008_XIV edizione).                                                                                                                                                                                                                                                                                         

Wurth Giorgia(1979), attrice ed autrice di Varazze (SV). Nel 1998 inizia la carriera televisiva come conduttrice a Disney Channel. Dal 2003 al 2008 è una delle annunciatrici di Rai Tre. Nel frattempo intraprende la carriera di attrice, scrive racconti, tiene un suo blog e interpreta un ruolo di protagonista nel videoclip “Aprila”, canzone di Biagio Antonacci. Nel 2009 appare su Rai Uno nella miniserie tv “Il bene e il male” e successivamente nella sesta stagione di “Un medico in famiglia”; inoltre è tra le protagoniste di “Ex”, film di Fausto Brizzi, uscito nelle sale cinematografiche nel mese di febbraio. Interpreta anche il ruolo di Ilona Staller nella miniserie tv Moana, regia di Alfredo Peyretti, in onda su SKY Cinema 1. Sempre nei primi di quest’anno, pubblica il suo primo libro: “Tutta da rifare”, (Fazi Editore). (Giuria Premio Energheia 2010_XVI edizione; 2011_XVII edizione).

Zubero Begona. Si forma come fotografa a Madrid e New York. Nel corso della sua carriera spazia tra diversi generi, dalla fotografia realista degli spazi urbani alle nature morte fino alla sperimentazione dell’astrazione della fotografia soggettiva. Partendo dai suoi progetti sviluppa una fotografia dall’impeccabile fattura tecnica, formale ed estetica in cui la documentazione e la ricerca le permettono di elaborare immagini di grande profondità intellettuale. A seguito del suo periodo in Italia, i progetti degli ultimi anni ruotano attorno a questioni direttamente collegate alla cultura e alla storia recente di questo Paese. Ha partecipato anche all’esposizione “Extraordinary Vision. L’Italia ci guarda”, tenutasi presso il Museo MAXXI di Roma in occasione del 70° anniversario della Repubblica Italiana. Attualmente, dopo una residenza di due mesi in Iraq, lavora ai progetti lì realizzati tra cui “M/D (Mosul Demolición)”. Pagina web: www.bzubero.es (Ospite Premio Energheia 2019_XXV edizione – “La Cultura è Capitale” con Ambasciata di Spagna in Italia).