L'angolo dello scrittore

Tempo: evoluzione delle parole.

_di Roberto Vacca

In latino “tempus” (plurale “tempora”) significava sia tempia, sia tempo. Tempora vincere corona = cingere le tempie con una corona. Mala tempora currunt = stanno passando brutti tempi.

I cristiani stabilirono loro regole di astinenza da certi alimenti, derivate in parte da quelle ebree. Queste hanno forse qualche origine comune con quelle islamiche. La proibizione della carne di maiale era forse gratuita. Secondo, alcuni, invece, avrebbe avuto giustificazioni igieniche.

Il Corano proibisce di mangiare maiali, animali già morti e sangue. La Bibbia (Levitico, 11) permette di mangiare animali terrestri solo se hanno lo zoccolo spaccato e sono ruminanti, quelli acquatici se hanno sia pinne che scaglie (non anguille, molluschi, crostacei) e gli uccelli non rapaci (senza rostro, né talloni). Permette di mangiare locuste e grilli, ma non altri insetti, nè animali che strisciano per terra (serpenti).

Si sono diffuse le prescrizioni di digiuno o astensione in certi giorni (Venerdi senza carne per i cristiani, digiuno di Yom Kippur per gli ebrei) o in certi mesi (Quaresima per i cristiani, Ramadan per i musulmani senza cibi, né bevande per tutte le ore di luce – fin quando la sera non si distingue più un filo bianco da uno nero). Nel IV secolo i cristiani adottarono proibizioni e limitazioni alimentari per tre giorni alla settimana [mercoledi, venerdi e sabato] quattro volte l’anno. Questi tempi di sacrificio furono chiamati “tempora”: di inverno (Avvento), di primavera (Quaresima), d’estate (Pentecoste) e d’autunno.

Nel XVI secolo certi marinai portoghesi arrivarono in Giappone e, durante le tempora, insistettero per avere vettovaglie costituite solo da pesce e verdura. È questa l’origine del nome del piatto “tempura”, servito in ogni ristorante giapponese.

Il tempo viene programmato e misurato dai musicisti. Lo denotano con aggettivi (ad esempio: grave, lento, largo, adagio, vivace, allegro, allegretto, mosso) che suonano strani ai profani che siano abituati a misurare le frequenze in cicli al secondo (Hertz).

Nel 2011, stranamente, il nome in codice “Tempora” è stato adottato dagli spioni britannici del GCHQ (Government Communication Head Quarters) per il loro massiccio sistema di intercettazione di comunicazioni internet e telefoniche su oltre 1500 cavi in fibra ottica ad alta capacità. Non sono solo esaminati i contenuti dei messaggi, ma anche i metadati: mittenti, destinatari, persone ed enti che leggono in copia. Nel 2012 queste analisi venivano svolte da 300 esperti di GCHQ e 250 della NSA (National Security Agency statunitense). La NSA collabora con i britannici e riesce così ad avere in modo surrettizio informazioni su cittadini americani, alle quali altrimenti la legge USA inibirebbe loro l’accesso.

Tempora è stato creato segretamente dal governo britannico con la collaborazione delle aziende proprietarie delle grandi reti (British Telecom, Vodafone, Verizon, Global Crossing, Viatel, etc.). Queste grandi aziende sono tenute a mantenere il segreto su questa attività e pare che siano anche remunerate dal governo inglese L’obiettivo è indagare su comunicazioni eventualmente criminali o terroristiche in entrata e in uscita dal Regno Unito. Questa attività implica la raccolta e la registrazione di comunicazioni generate anche da cittadini di altri Paesi. L’opinione pubblica tedesca ha sollevato forti obiezioni. Il Ministro Federale della Giustizia, Sabine Leutheusser Schnarrenberger, definì questa situazione come un incubo.

Tutta la storia è stata notoriamente rivelata da Edward Snowden, informatico ed ex agente CIA, poi impiegato della NSA, in numerose interviste. La prima fu rilasciata nel 2013 a Glenn Greenwald del Manchester Guardian, dopo di che Snowden, accusato di spionaggio, si rifugiò a Hong Kong per evitare l’estradizione verso gli USA. Si è stabilito a Mosca e continua a comunicare notizie raccolte durante la sua carriera, in particolare sul sistema americano di sorveglianza elettronica PRISM, messo in funzione dalla NSA nel 2007. Questi fatti sono ampiamente noti: ci è stato fatto anche un film in cui appare lo stesso Snowden.

Il 4 maggio 2016 è stato pubblicato il Regolamento dell’Unione Europea N°. 679 sulla protezione dei dati personali. Il Regno Unito potrà ignorarlo se e quando entrerà in funzione la Brexit.