Energheia Cinema, Il soggetto del cortometraggio

Premio Energheia Cinema 2012. Prendi questa mano zingara, Vincenzo Pandolfi_Milano

Premio Energheia Cinema 2012
Miglior soggetto per la realizzazione di un cortometraggio

Un’auto ferma in mezzo alla strada. Un corpo steso davanti all’auto, coperto da un lenzuolo. Alcuni passanti sono attorno alla scena ad osservare. Giovanni, ispettore di polizia cinquantenne, guarda il cadavere. Alle sue spalle Paolo, un poliziotto sulla trentina finisce di registrare le parole di un uomo in lacrime trascrivendole in un taccuino. Poi lo chiude e raggiunge l’ispettore che continua a guardare il cadavere.

PAOLO

Bé … sembra che si sia proprio gettato di proposito sotto l’auto. Le testimonianze che ho raccolto concordano con quello che diceva quel poveraccio alla guida …

GIOVANNI

Ah, adesso il poveraccio sarebbe lui?

Giovanni torna a guardare il corpo steso a terra. Si china su di lui e solleva leggermente il lenzuolo per osservarlo in viso. Un viso stranamente sereno.

PAOLO

Dimenticavo … forse non è importante, ma … ecco … nel momento in cui … ecco … insomma, nel momento in cui è successo, aveva in tasca questo biglietto …

Porge all’ispettore un biglietto da visita. Nero, con uno strano disegno. Sotto, scritto in rosso, “il vostro destino per 10 euro – Lady Mystik” L’ispettore si alza in piedi continuando ad osservare il biglietto.

La casa della maga è davvero singolare. Pareti dipinte di nero, con tende rosse alle finestre. Piena di oggetti rituali, simboli magici, amuleti, candele e palle di vetro. Il trionfo del ciarpame pseudo magico.

Una donna, truccata pesantemente, con un fazzoletto rosso in testa con l’aspetto da classica fattucchiera parla con i due agenti.

LADY MYSTIK

Davvero … non capisco cosa possa essergli passato per la testa. Avevo letto nelle carte lunga vita, successo nel lavoro e in amore … non può esserci collegamento tra la sua visita e ciò che quell’uomo ha fatto in seguito … Dio mio …

I due agenti si voltano per andare via.

LADY MYSTIK ( all’improvviso)

… Aspettate!

I due agenti si voltano.

LADY MYSTIK

Ecco … io … devo chiedervi un favore. Se fosse possibile … ( fa una pausa mentre i due la guardano) … ecco … se non è indispensabile inserire nel vostro rapporto quello che ho letto nelle carte … sapete … gli avevo predetto una lunga vita … non sarebbe certo una bella pubblicità per la mia attività, capite? I due si guardano e si voltano all’unisono senza rispondere. Si avviano verso la porta d’uscita. A metà del corridoio il giovane poliziotto si ferma all’improvviso.

PAOLO

Ma … quella donna … ha detto che gli ha predetto anche il successo in amore…

GIOVANNI

Già … strano, no? Alla sua età …

PAOLO

Quell’uomo … aveva questa foto nel portafoglio … Estrae dalla tasca una foto. E’ una donna di mezza età, piuttosto brutta, con lo sguardo arcigno. La classica “megera”. Giovanni prende la foto per un attimo, poi torna nella sala dove la fattucchiera sta ancora leggendo le carte.

GIOVANNI

Mi scusi ancora …

LADY MYSTIK

Dica, dica pure …

GIOVANNI

So di chiederle una cosa strana, ma … potrebbe dirmi esattamente con quali parole ha predetto a quell’uomo il suo successo in amore?

LADY MYSTIK

Non posso dire di ricordare le parole esatte, ma … le carte parlavano chiaramente. Relazione stabile ed indissolubile. Allora gli ho chiesto se era sposato. Lui mi ha detto di sì, con una strana smorfia a dire il vero. E a quel punto gli ho detto di stare tranquillo. “Starete insieme finché morte non vi separi …” ecco, sì, proprio così ho detto …

Giovanni si volta a guardare Paolo, che fa un cenno di comprensione. Poi torna a guardare la foto della megera, che sembra anche più brutta di prima.

Sulla strada, con il lenzuolo leggermente scostato, possiamo osservare il cadavere dell’uomo, con lo sguardo sereno e visibilmente soddisfatto. Sembra quasi sorridere.