Le parole dei giurati

Un necessario impegno culturale e civile

– di Mario Manfredi
Presidente Giuria Premio Energheia 1993- I edizione

 

Il premio letterario promosso dall’Associazione “Energheia” riveste un importante significato che non consiste solo nel sollecitare l’espressione letteraria e nel favorire il confronto fra giovani autori, ma anche, e forse soprattutto, nel promuovere una nuova e feconda partecipazione. Non si tratta, in latri termini, di esaltare solo il momento dell’invenzione letteraria, ma anche il momento culturale, civile e politico che è più profondo, più implicito e nascosto nell’iniziativa.
Viviamo una fase storica in cui è necessario riattivare forme di partecipazione ad ogni livello, in particolare è necessario coinvolgere i giovani, recuperare le loro energie, le loro passioni.
Il premio Energheia può essere considerato come la spia di una rinnovata volontà di partecipazione e di confronto e pertanto deve essere accolto con grande favore. Si tratta di un’iniziativa tanto più lodevole dal momento che la nostra scuola generalmente non propone efficaci modi di fare cultura. I programmi scolastici, i metodi di insegnamento appaiono spesso superati, incapaci di attivare le migliori intelligenze, di incoraggiare la lettura, l’espressione, il confronto delle idee. Allora, ben vengano gli spazi alternativi alla scuola per l’esercizio della cultura, se la scuola non è in grado di rinnovarsi e di offrire questi spazi; ben vengano le associazioni culturali con le loro attività ed i loro progetti. Occorre uscire dalla passività nella quale molti giovani sono caduti da alcuni anni a questa parte e da cui i migliori escono facendo letture, associazionismo o volontariato, ma ad un livello che è in qualche modo una forma di iniziativa privata, la cui ricaduta pubblica, fatta eccezione per il caso esemplare del volontariato, risulta spesso carente. Ecco perché è importante sottolineare con forza l’elemento della partecipazione ed augurarsi che iniziative come questa rappresentino un segnale, uno stimolo per un necessario recupero di impegno culturale e civile.

Nella foto_Mario Manfredi, presidente di Giuria della I edizione del Premio Energheia