Appunti di viaggio

Parole scritte che danno vita a racconti.

_Associazione Energheia_

Un’immagine dei premi relativi alla VII edizione del concorso letterario

Parole preziose. Pesanti, belle, al vento, vuote, importanti.

Parole scritte che danno vita a racconti, per un attimo tutto il resto viene messo tra parentesi, lasciato in stand-by per permettere alla fantasia di sprigionarsi. Chissà come sono nate le storie di questa raccolta, cosa c’è dietro, quanto, dell’autore, esprimono.

Desideri nascosti o forse solo pensieri ai quali è stato permesso di fermarsi sulla carta, così da poter sviluppare un racconto. Perché, quando inizi, non sai mai dove ti porterà la scrittura.

Quante chiavi per aprire porte sconosciute, quante scelte da far compiere ai protagonisti delle nostre storie, quanti colpi di scena. Un po’ come lunghe sedute psicanalitiche contrassegnate da associazioni libere e frammenti di sogni da interpretare, che si susseguono apparentemente senza fi lo logico e pian piano scavano dentro di noi fi no a raggiungere quelle verità che eravamo riusciti a nascondere bene.

Anche la tredicesima edizione del Premio letterario Energheia ha confermato le aspettative dell’associazione: ad una partecipazione che di anno in anno diventa sempre più ampia e che abbraccia numerose fasce di età, dagli adolescenti (questa volta ha vinto proprio un racconto scritto da un diciottenne) agli over 65, si aggiunge un buon livello degli elaborati. E’ come se partecipare ad un premio letterario, negli ultimi anni, implichi una consapevolezza maggiore che spinge lo scrittore a dare il meglio di sé. E sono proprio le trame originali abbinate ad uno stile ricercato e accattivante che rendono più complesso il lavoro della giuria. Alla fine ad

emergere, come è giusto che sia, sono solo i racconti, “protetti” dall’anonimato durante le varie fasi di lettura. E il comitato di lettura che affi da ai giurati i fi nalisti, durante le varie edizioni ha dato prova della sua competenza: in tanti, dopo la tappa del Premio Energheia sono approdati sugli scaffali delle librerie. Può darsi che anche questa raccolta presenti nuovi talenti destinati a farsi conoscere nel mercato editoriale.

Certo, la scelta dei giurati non è stata facile. Fabio Stassi, Costa Varvarigos e Maurizo Bettelli (tre sensibilità diverse che hanno messo insieme le loro competenze, tra letteratura e musica, per decretare i vincitori) si sono confrontati a lungo prima del “verdetto”. Come nelle altre edizioni, la tredicesima antologia di Energheia raggruppa anche i migliori racconti delle sezioni “I Brevissimi”, premio telematico intitolato a Domenico Bia, un componente dell’associazione prematuramente scomparso, “Energheia Cinema” (rivolto a chi scrive con l’intento di realizzare una trasposizione cinematografica) e “Energheia Africa Teller”.Quest’ultima sfida letteraria coinvolge i ragazzi africani e, insieme al Premio Energheia Europe, ha permesso all’associazione materana di abbattere le distanze utilizzando esclusivamente la cultura come trait d’union.