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Energheia in Libano per la settimana della cultura italiana nel mondo_XII edizione

Per la settimana della Lingua Italiana nel Mondo, viaggio di Energheia nel Paese dei Cedri.La città di Tripoli è suddivisa in due settori principali: Al-Mina, la zona del porto che si protende sul mare, e la città vera e propria. Il centro corrisponde a Sahet et-Tall, una grande piazza. La Città vecchia si estende a est ed è un labirinto di vicoli stretti, ‘souk’ colorati, ‘hammam’ (bagni turchi), ‘khan’ (caravanserragli), moschee e scuole di teologia. È una zona vivace dove gli artigiani continuano a lavorare come facevano fin dal XIV secolo. È anche la patria della favolosa architettura mamelucca, compresa la Moschea Taynal del XIV secolo, la Al-Qartawiya Madrassa e l’intricata ‘mihrab’ (nicchia della preghiera) della Moschea e Madrassa Al-Burtasiya.Originariamente costruita nel 1103 dai crociati, la Cittadella di Raymond de Saint-Gilles domina la città con le sue torri; gravemente danneggiata da un incendio nel XIII secolo, parzialmente ricostruita nel XIV secolo, da allora è stata modificata molte volte, ma è tuttora un monumento imponente. In Al-Mina vale la pena di cercare la Torre del Leone, l’unico esempio sopravvissuto di un gruppo di strutture costruite dai mamelucchi per difendere la città.


“In occasione della settimana della Lingua Italiana nel Mondo_XII edizione, Energheia ha fatto visita nel Paese dei Cedri.”

Il viaggio verso il Libano


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