Le parole dei giurati

Chiunque scrive apre uno spiraglio sul proprio mondo e lo disvela agli altri.

_di Manlio Castagna
Giuria XIX edizione Premio Energheia 2013

premio energheia 2013_Manlio Castagna_E’ la prima volta che partecipo da giurato e per la prima volta a un Premio letterario. Quindi sono felice di questo. Un Premio che ha un bel nome Energheia, qualcosa che ti dà un’emozione positiva, ti dà forza, una vibrazione positiva. Leggere questi racconti in qualche modo mi ha solleticato la fantasia. Uso la parola emozione con difficoltà perchè mi mette a disagio. È una parola complicata.

Prima mi è venuto in mente un aneddoto di Alessandro Manzoni, che ha scritto un grande romanzo che la scuola italiana ha reso illeggibile e appesantito. Vi racconto un aneddoto relativo al Manzoni era in un locale dell’epoca e a un certo punto arrivò una signora che, recandosi da lui, dopo dei complimenti per l’opera scritta, gli pose una domanda: Ma come ha fatto a scrivere un libro così? E lui, per niente impressionato le rispose: pensandoci. Una bella e immediata, come risposta. Questo per dirvi che fare il giurato di un Premio, mi mette in contatto con il pensiero delle persone ed è il modo, forse, più bello per conoscere le persone stesse, perché chi scrive apre uno spiraglio sul proprio mondo e lo svela agli altri. Ecco che da lettore e appassionato di storie, amo sentire i pensieri degli altri.