Rassegna Stampa Associazione, Rassegna stampa del Premio Energheia

Editi i racconti finalisti del Premio

Il Quotidiano – Giovedì 21 luglio

Decima antologia per Energheia

Un momento della cerimonia di consegna del Premio Energheia 2004

Si arricchisce di un nuovo volume la collana “I racconti di Energheia”, la raccolta dei racconti finalisti della decima edizione del premio letterario e delle sezioni collaterali. L’antologia è stata presentata martedì sera a Jazzo Gattini nel corso della quinta edizione della rassegna “Lentamente” organizzata da Energheia e dai Centri diurni del Dipartimento di salute mentale.
“Dieci candeline per il premio letterario con la parola scritta in primo piano, come sempre, in un percorso lungo dodici anni”, è scritto nella prefazione curata da Energheia. “Il bilancio per l’associazione è positivo perché al nostro entusiasmo, alla nostra voglia di metterci in gioco con nuovi modi di fare cultura continua ad esserci una risposta più che soddisfacente. E così, ancora racconti, da tutta Italia e non solo (si pensi ai premi transnazionali, Energheia Europe e Africa Teller), senza porre freni alla fantasia, senza limiti d’età. Anche se lo abbiamo sempre ammesso, un occhio di riguardo è nei confronti dei più giovani con una sezione a loro interamente dedicata. Perché l’obiettivo, al di là della promozione della parola scritta, è fare in modo che siano i ragazzi ad appassionarsi alla scrittura”.
La giornalista Carmen Lasorella, presidente della giuria dell’edizione 2004, ha ricordato nella prefazione la giornata conclusiva del Premio: “Con i giurati ci eravamo attardati sulla scelta del vincitore. Ciascuno aveva annotato diligentemente la lettura dei testi ed era giunto a conclusioni diverse. Ma non erano diversi i giurati, per estrazioni e competenze? Un giovane scrittore, Christian Raimo; un professore d’altri tempi, filologo irriducibile, Santino Bonsera; un attore, Antonio Petrocelli e la sottoscritta, giornalista. Abbiamo chiuso, forse per sfinimento, ma abbastanza convinti. E via sul palco”.