Vittoria Natalia Abate
docente di Italiano del Liceo “Tommaso Stigliani”
…E quel canto è il nostro amuleto
Roberto Bolaño
L’incontro con la scrittura può rappresentare una cesura nella vita, c’è un prima e un dopo aver poggiato le parole su un foglio o sullo schermo di uno smartphone, c’è il mondo come appariva prima e il mondo che si trasfigura e assume sfaccettature che cambiano il nostro modo di vederlo, di abitarlo, di rappresentarlo. Nella mia esperienza le cesure sono state due: la prima si perde nei pomeriggi d’autunno di bambina, quando sentii per la prima volta la sensazione di apertura alle infinite possibilità che le righe di un quadernetto di scuola mi concedevano; la seconda è cominciata con il mio lavoro di insegnante.
Ho visto il mio amore per la lettura e la scrittura, che ha guidato anche la mia scelta professionale, moltiplicarsi ed espandersi a ogni incontro con studenti e studentesse nei cui occhi intravedevo la scintilla della stessa passione: attraverso le loro parole, il loro impegno e i loro sforzi per cercare la propria voce, anche la mia cresceva e si rafforzava. La scrittura permetteva loro di entrare in contatto con le paure legate alla giovane età, con i desideri sommersi sotto quelle paure e con le speranze cui tentavano di aggrapparsi.
Durante questi anni, siamo usciti dalle aule e abbiamo cominciato a collaborare con associazioni della città che ci permettevano di interagire con il territorio: Energheia, con le splendide persone che la compongono, è stato tra i più felici di questi incontri. Molte studentesse e molti studenti hanno partecipato ai laboratori e agli eventi organizzati, hanno scritto e si sono messi in gioco condividendo i loro pensieri ed emozioni. Molti di loro sono già all’università, qualcuno si sta laureando, tutti portano con sé la scoperta che l’esistenza possa essere dilatata grazie alla lettura e alla scrittura, che la loro sensibilità è un punto di forza, una risorsa di cui essere orgogliosi, da coltivare e proteggere.
I versi dei poeti, le pagine dei romanzi, tutto quanto appartiene al meraviglioso mondo della letteratura è un antidoto contro la violenza, contro gli orrori che, ancora una volta, si affacciano nella storia del nostro tempo; sotto la loro protezione possiamo imparare il coraggio per seguire la nostra strada, far valere le nostre idee, dare il nostro contributo a migliorare ciò che ci circonda perché le parole possono curare e fondare una realtà nuova e sono, davvero, il nostro amuleto.




