Si tratta ormai di uno dei premi più consolidati e interessanti del panorama italiano.

Ciò che lo rende diverso secondo noi è l’organizzazione di una giuria popolare, fatta dalla gente di Matera, che legge, screma, seleziona e passa una rosa ristretta di racconti a una seconda giuria più “qualificata” che alla fine passa solo 10 racconti alla giuria finale fatta di nomi noti.

Ci ha emozionato l’idea che il nostro racconto sia passato prima di tutto al vaglio della gente comune, di persone che amano leggere e che sono poi il vero pubblico di uno scrittore.

Essere tra i pochi selezionati tra le centinaia che partecipano al premio Energheia è molto gratificante; e poi, al di là di arrivare primi in finale o restare solo nei dieci finalisti alla serata di premiazione, si è già vinto un premio speciale per il fatto che si viene per qualche giorno in un luogo magico come Matera.