Anno 2013(I sette peccati capitali – l’invidia) Due rintocchi. Da parecchi giorni, da parecchie notti anzi, Fulvia si svegliava sempre alla stessa ora: le due.
Anno 2013 (I sette peccati capitali – l’invidia) “LA MANGI E BASTA!” In realtà volevo dirgli: odio-tua-madre!, ma sono queste le parole che mi escono dalla
Anno 2013(I sette peccati capitali – l’invidia) Lo avevo detto a Matilda che lui non mi piaceva affatto. Troppo rozzo, il tipico palestrato che lascia
Anno 2013 (I sette peccati capitali – l’invidia) Ciao stellina! Ti andrebbe di venire a cena da me una di queste sere? Fammi sapere. Tanti
Anno 2013 (I sette peccati capitali – l’invidia) Di mestiere faccio la “voltapagine”. Anzi, la “voltaspartiti”. E’ un lavoro che mi sono inventata dopo aver capito
Anno 2013 (I sette peccati capitali – l’invidia) Nel 1932, decisi di lasciare il ristorante di Chiavari, dove lavoravo come maître, per dare un taglio al
Anno 2013 (I sette peccati capitali – l’invidia) Essere stritolati dalle ruote di un suv non è proprio una cosa piacevole. Per fortuna il passaggio
Anno 2013 (I sette peccati capitali – l’invidia) Fermata 1293. Piazza Solferino. Salgo sul pullman dopo una giornata straziante di lavoro. Il 14 come al
Anno 2013 (I sette peccati capitali – l’invidia) Pino Masapollo era indisponente. Ventotto anni, apparentemente disoccupato come tutti e sposato con Rosetta Macrì, una ragazza