Dylan Lyons si aggiudica il Premio Europa Energheia Irlanda 2025
L’associazione culturale Energheia comunica la designazione del vincitore del Premio Europa Energheia Irlanda 2025: Dylan Lyons, venticinquenne di Tipperary (Irlanda) con il racconto: Ode Nothing-nothing owed (Ode del niente-niente dovuto). Menzione speciale a: The paintings in the Hallway (I dipinti nel corridoio) di Coraline Fero
Il Premio coordinato dalla scrittrice Nuria de Cos Lara docente al Trinity College di Dublino e dallo scrittore Miguel Ángel Garrido, ha visto un nutrito e composito Comitato di lettrici e lettori composto da lettori di Lingua madre, tra i quali ricordiamo Ajda Strmčnik, Nisreen Naja, Einat Varezky, Yael Kastel, Anthony Najm, Eleni Oikonomu, Tanja Spes. Cinzia Astorino. Il vincitore sarà ospite dell’associazione nei giorni della cerimonia di consegna del Premio Energheia il prossimo settembre, per ricevere l’ambito riconoscimento, oltre che frequentare l’International Writing Course dall’8 al 13 settembre a Matera.
Il testo del racconto vincitore Ode Nothing-nothing owed (Ode del niente-niente dovuto) di, narra di un uomo seduto su di una sdraio che gode nel ripercorrere momenti e persone con cui ha avuto a che fare fin dall’infanzia chiedendosi dove siano ora. Si ritiene fortunato e giovane, con una prospettiva di vita felice, viaggi e programmi da realizzare. Ma a volte la vita ti riserva sorprese, un aereo da turismo vola troppo basso… e lo vede arrivare dalla sua sdraio.
Il secondo testo selezionato The paintings in the Hallway (I dipinti nel corridoio) di Coraline Fero, si caratterizza per un respiro a dir poco shakespeariano; un re ferito e sanguinante prima di morire ripercorre il corridoio con i dipinti dei suoi avi fino a soffermarsi davanti al ritratto di suo padre. Davanti al quadro ammette il suo fallimento e la sua codardia. L’essersi fidato di un re nemico, di averlo sconfitto e condotto insieme al suo popolo verso la distruzione. Un estremo colpo di coda, di rivalsa, prima di esalare l’ultimo respiro porterà alla distruzione di tutti i dipinti e del re nemico che voleva assistere da vicino alla sua morte.
Nell’altro racconto finalista: Half Full (mezzo pieno) di Jordie Devlin McMorrow l’autore racconta di un ragazzo che desidera dare un senso alla propria vita cercando di interpretare sogni ricorrenti, consigli di assistenti sociali, amici e parenti. Nella sua solitudine, accanto ad una ragazza a cui interessa solo guardare video su Tik Tok, si confronta con la felicità e la realizzazione del fratello e della sua sorella gemella. Si sente apatico ma cerca di fare passi in avanti per cercare la sua strada. Forse uno spiraglio lo trova nella vicinanza della sua ragazza… ma questa speranza si scontra quando si accorge che è pronta a mostrarsi al mondo dalla schermo del suo cellulare.
In tutti i racconti emergono aspetti di modernità, la sete di potere, la violenza, la caducità della vita e la dipendenza dal mondo dell’apparire a tutti costi. Il non riuscire ad apprezzare la natura e la vita reale perché troppo impegnati a mostrare al mondo un lato falso e patinato di noi.
Dylan Lyons è uno scrittore proveniente da Tipperary, Irlanda. Dopo la Laurea in Legge del 2022 presso l’Università di Maunooth, ha trascorso gli ultimi due anni viaggiando e insegnando la lingua Inglese in diverse località del mondo. Ama scrivere traendo dai suoi viaggi notevoli spunti letterari.
Nei prossimi giorni l’associazione pubblicherà i vincitori degli altri Paesi Europei protagonisti del Premio Energheia 2025.




