Aurora Burrieza di Madrid si aggiudica il Premio Energheia Spagna 2025 con il racconto “La sutileza del hilo gris”.
È la trentaduenne di Madrid, Aurora Burrieza a vincere l’edizione 2025 del Premio letterario in Spagna, con il racconto “La sutileza del hilo gris” (La sottigliezza del filo grigio). Menzione per il racconto di “Aborrecer lo aborrecible”, (Aborrire l’abominevole) di Paula Pérez, ventiquattrenne proveniente da Portugalete nella Regione della Vizcaya.
Quest’anno, come di consueto, il Premio ha ricevuto il Patrocinio e il sostegno del Governo Spagnolo e dell’Ambasciata di Spagna in Italia, oltre alla collaborazione della rivista di letteratura spagnola “Quimera” curata dallo scrittore Fernando Clemot, coordinatore del Premio nel Paese. I 140 testi pervenuti, dopo una prima selezione di componenti e lettori della Rivista Quimera, sono stati valutati da una giuria spagnola composta da Rubén Abella, Ianire Doistua, Eva Díaz Riobello e Fernando Clemot che ha selezionato i cinque racconti finalisti. Tra questi elaborati un comitato di lettori di madrelingua spagnola, istituito dal sodalizio materano, ha quindi designato la vincitrice.
Il racconto vincitore, “La sutileza del hilo gris” trascina il lettore in una spirale di disfacimento metaforico e fisico. La progressiva scomposizione degli oggetti domestici riflette il lento ma inesorabile sgretolamento di una relazione e, infine, della protagonista stessa. Con una prosa elegante e ricca di immagini suggestive, il testo esplora il tema della perdita e dell’abbandono, dove ogni filo che si sfilaccia, ogni pezzo che si sgretola, diventa simbolo di un legame che si dissolve. L’indifferenza del partner Dante e la rassegnazione della voce narrante creano un’atmosfera di malinconica accettazione, fino all’inquietante e inevitabile “disfacimento” di tutto, persino del paesaggio montano circostante. “La sutileza del hilo” è una lettura profonda e toccante, che lascia un segno per la sua originalità e la sua acuta esplorazione delle crepe dell’esistenza.
Aurora Burrieza, trentaduenne di Madrid, scrittrice e divulgatrice, ha frequentato per quattro anni la scuola di scrittura nella sua città natale. È stata finalista a diversi Concorsi letterari tra i quali: Tigre Juan Short Stories Contest e International Young Narrative Prize “Abogados de Atocha”. Per lei le cose appaiono più chiare dal mare. Attualmente sta lavorando ad una silloge di racconti coltivando, nel contempo, altre passioni culturali.
“Aborrecer lo aborrecible” è un racconto disturbante che scava nelle profondità della psiche di un protagonista ossessionato dalla purezza e dal disgusto. Attraverso una prosa vivida e talvolta nauseabonda, il lettore è trascinato in un progressivo accumulo di repulsione del narratore verso il suo coinquilino, un’antipatia che si manifesta attraverso dettagli corporali e ambientali estremamente sgradevoli. Il testo si rivela una discesa nella follia, dove la ricerca di una purezza spirituale si scontra con una realtà fisica ripugnante, spingendo il protagonista verso pensieri estremi. L’opera esplora con intensità i temi dell’ossessione, della deviazione religiosa e del
confine sottile tra santità e depravazione. Una lettura forte e inquietante che lascia
un’impressione duratura per la sua crudele onestà e l’esplorazione di un’anima tormentata.
L’autrice del racconto menzionato Paula Perez, ha studiato Filologia Spagnola ed ha conseguito la Laurea in Letteratura Spagnola e America-latina. Ha pubblicato racconti brevi in antologie promosse da Enti della sua città e poesie nella rivista nazionale di poeti Zéjeland Caracol nocturno. Amélie Nothomb, Mónica Ojeda, Angélica Liddell e Ada Salas sono le sue autrici che predilige, interessata alla stravaganza dei loro personaggi e al potere del linguaggio poetico che trova nelle loro opere. Ai suoi interessi letterari, aggiunge la passione nel suonare il piano e praticare sport. È editrice del magazine di creazione artistica Glaziar.
Gli altri testi finalisti sono, in ordine alfabetico:
Re-Cordis, de Emma Benito, di Móstoles (Madrid)
Alpinum, Marta Burgos, di Ciudad Real
El lagarto, Pablo Rubio, di Trujillo.
Emma Benito Álvarez, autrice di ventitrè anni, madrilena, con il testo Re-Cordis (Ricordi), laureata in Letteratura all’Università di Madrid è una scrittrice di genere fantasy e horror, specializzata nella scrittura di racconti. I suoi interessi non sono solo focalizzati sulla letteratura, ma anche sui video games. Dal 2022 analizza gli aspetti culturali, narrativi e strutturali di questo social artistico, pubblicando articoli sul suo sito: npcsyndicate.com. Nel contempo coordina gruppi di lettura ed altri eventi letterari, con incontri su tematiche di scrittura, presentazioni di libri e interviste a scrittori sul suo profilo Instagram: @writtips. Attualmente lavora nella stesura di un’antologia che sperimenta lo stile letterario con i sui contenuti.
Marta Burgos con il racconto Alpinum (Alpino) è una scrittrice di Madrid, ventiseienne, appassionata di storie, linguaggi e tecniche narrative. Crede che le storie siano ovunque – nei suggerimenti, nel cinema, nella vita quotidiana – ed ama aiutare gli altri a confrontarsi, esprimendo se stessi, attraverso l’uso e il potere della parole.
Pablo Rubio Ortega, autore de El lagarto (La lucertola) trentenne di Trujillo, ha studiato Filosofia all’Università di Granada. Recentemente ha pubblicato racconti brevi per alcune riviste: Zenda, Preternatural e Papenfuss, oltre che in alcune Antologie Visiones 2020, editate dalla Spanish Association of Fantasy, Science Fiction, and Horror. Ha anche realizzato un radio-drama scaricabile col podcast Noviembre Nocturno. Attualmente alterna al suo lavoro da archivista quello di scrittore.
I finalisti e le finaliste saranno ospiti della città per seguire il Corso Internazionale di Scrittura Creativa, che si svolgerà dal lunedì 8 al sabato 13 settembre presso l’Università degli Studi della Basilicata, sede di Matera in Via Castello, 30. Iniziativa promossa dall’associazione Energheia che vede il coinvolgimento dell’Ambasciata di Spagna in Italia, della Sorbona e dell’Università di Basilicata. In questo corso, che sarà tenuto esclusivamente da docenti stranieri e in lingua, parteciperanno i vincitori e finalisti dei diversi Paesi in cui si articola il Premio, oltre ad una nutrita rappresentanza di giovani studenti del Liceo Linguistico “T. Stigliani” di Matera. Tra i suoi docenti gli scrittori Fernando Clemot, Ulf Peter Hallberg, Roberto Riviello, Ruben Ábella, Miguel Angel Garrido.
Il corso affronterà diverse tematiche inerenti la scrittura sotto i suoi diversi aspetti, narrativa, teatrale, cinematografica e si concluderà con la produzione di un’antologia con i testi elaborati dai discenti.
Sarà invece nella serata di sabato 13 settembre, sulla Terrazza del Palazzo Lanfranchi, la consegna del Premio Energheia Spagna 2025, alla presenza delle autorità, del pubblico e del Consigliere Culturale di Spagna S. E. Carlos Tercero.




