Appunti di viaggio

Il mio incontro con Energheia di Roberto Leoni, Reggio Emilia.

matera1Ho conosciuto il Premio Energheia molto tempo fa. Alcune antologie del Premio si trovavano sugli scaffali di una biblioteca di Reggio Emilia, la città dove vivo. Leggendo e sfogliando quei libri rimasi colpito dalla qualità dei testi proposti e dalla veste editoriale, bella e curata. Nel vasto panorama dei concorsi letterari nazionali, il Premio Energheia mi convinse subito per la sua sincerità, passione, ricerca.

Da quel primo incontro tanti anni sono passati prima che mi decidessi a mettermi in gioco come autore partecipante. Ho sempre avuto una certa ritrosia a presentare i miei testi, soprattutto di fronte alle giurie, ma quest’anno ho sentito che i tempi potevano essere maturi. Così ho recuperato un racconto iniziato nel 2008 e su quello ho fatto un lavoro di ampliamento e rifinitura. Al di là del discorso competitivo, del trovarsi in una sorta di “gara” letteraria, il partecipare al Premio Energheia è stato soprattutto per me un incentivo alla scrittura e alla lettura, in un periodo nel quale sentivo latitare entrambe.

Scoprire di essere inserito nella rosa dei finalisti è stata una grande gioia. A questa gioia se n’è aggiunta un’altra: quella di avere trovato l’occasione per poter visitare Matera. Dico “trovato l’occasione” perché mi reputo una persona molto sedentaria, poco incline ai viaggi (mai preso l’aereo), e che ha bisogno di un qualche stimolo per fare le valigie (il pensiero “vado in vacanza” a volte non basta per schiodarmi da casa). Alla fine, per me che non amo i viaggi, il viaggio è valso davvero la pena. Ho trovato una città meravigliosa, profonda nella sua storia e dinamica nel suo presente. Una città nella quale avevo il desiderio di tornare quando ancora giravo per le sue strade. La serata di premiazione è stata un po’ il culmine emotivo di tutte quelle giornate. Ero molto emozionato per via della mia timidezza, ma la bella atmosfera che si respirava nel cortile del Museo Nazionale ha stemperato ogni piccola tensione. Faccio i miei più sentiti complimenti all’Associazione culturale Energheia per il valore prezioso del loro progetto, insieme a un ringraziamento per avermi dato la possibilità di vivere un’esperienza che ricorderò sempre con piacere.