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Premio Energheia Grecia 2021 a Cristina Panagiota Petrakou.

Si è conclusa la selezione dei testi pervenuti al Premio Energheia Grecia 2021 con la designazione del racconto vincitore di Cristina Panagiota Petrakou, dal titolo Il mondo attraverso gli occhi di Pietro. Segnalazione per il racconto La matta di Eleni Oikonomou.

Il Paese ellenico, carico di storia, è stato coinvolto in questa edizione del Premio Energheia Europa, grazie alla collaborazione dell’Università Capodistriana di Atene e alla Ricercatrice Maria Chatzikyriakidou che ha coordinato le varie fasi del concorso.

In una prima fase è stato allestito un comitato lettori che ha effettuato la selezione dei testi in lingua originale composta da componenti dell’Università ateniese quali: Gerassimos Pagkratis, Ioannis Tsolkas, Theodoros Niapas, Dimitra Koufaki, Paraskevi Paraskeva, Konstantinos Poulopoulos, Anna Petroulia, Georgios Karadimitriou, Ioannis Giannoudakis-Grafas, Marianthi Kallia, Evangelia Diakaki.

Successivamente un Giuria in Italia ha valutato i primi tre racconti indicati dal Comitato lettori ellenico, designando il racconto vincitore dell’edizione 2021.

Le motivazioni alla base della designazione dei racconti indicano come in entrambi ci sia l’idea di costruire una storia mettendo insieme emozioni e sensazioni sparse anche con un interessante uso della lingua e con un esprit poetico appassionato che sfugge alle regole del gioco.

Nel racconto vincitore il protagonista, affetto da ipoacusia, descrive il lento incedere della sua vita a casa e tra i compagni di scuola, fino a quando arriva in classe una scrittrice di cui ha letto il libro e che gli fa cogliere il senso della diversità di ogni persona e del rispetto che dobbiamo avere verso gli altri, anche se diversi da noi.

Il secondo testo segnalato dalla Giuria si è contraddistinto per un ritmo sostenuto, per le ottime descrizioni e per l’introspezione psicologica. Una vicenda narrata in prima persona dal protagonista che, dal suo letto di ospedale, descrive sogni, paure e pensieri attraverso cui si snodano lentamente i dettagli del suo doloroso passato fino alla rivelazione finale.

Ricordiamo che i racconti saranno raccolti nell’antologia I racconti del Premio Energheia e che la vincitrice sarà ospite alla Cerimonia di consegna del Premio letterario Energheia insieme alla coordinatrice del Premio Maria Chatzikyriakidou, prevista sabato 11 settembre nei Giardini del Museo D. Ridola di Matera.

Christina Panagiota Petrakou, autrice ventitreenne è laureata in Psicologia dall’Università “Panteion” di Atene. Attualmente è una studentessa post-laurea in Neuropsicologia clinica. Il suo racconto è stato ispirato dal suo studio e coinvolgimento con la lingua dei segni greca e la sordità in generale. Le sue letture riguardano principalmente le materie universitarie studiate. Nel suo tempo libero le piace leggere romanzi polizieschi.

Eleni Oikonomou, nasce nel 1997 a Volos, Grecia. È studentessa d’Ingegneria Elettronica e Informatica nel Politecnico di Atene. In contatto con la letteratura fin da giovanissima e se ne è innamorata perché durante la sua infanzia, sua madre le leggeva romanzi classici. Ha cominciato a scrivere poesie nella sua adolescenza e prosa, appassionatamente, fin dai primi anni dei suoi studi. Ama la scrittura di Elytis e Venezis, per la loro ricchezza linguistica, l’ ethos e l’emozione. Considera come sui “maestri” Lountemis per la sua speranza, Myrivilis per l’emozione e Vrettakos per la sua tenerezza.