I Giurati di Energheia

I giurati A/L

Abeni Damiano, epidemiologo, traduttore di poesie nord-americane da oltre 25 anni, collabora con le riviste: “Lo straniero” e “Nuovi argomenti”. Ha pubblicato in volume traduzioni da Ferlinghetti, Ginsberg e Strand. Sono di prossima pubblicazione le poesie di Elizabeth Bishop. (docente corso di scrittura creativa_2001).

Ali Farah Ubax Cristina, è nata a Verona da padre somalo e da madre italiana, è poi vissuta a Mogadiscio(Somalia) dal 1976 al 1991, quando è stata costretta a fuggire a causa della guerra civile scoppiata nel Paese.  Si è trasferita per alcuni anni a Pècs, in Ungheria e in seguito a Verona. Dal 1997 vive stabilmente a Roma dove, nel 2001, si è laureata in Lettere presso l’Università La Sapienza. Sin dal 1999 si occupa di educazione interculturale, con percorsi rivolti a studenti di ogni ordine, agli insegnanti e alle donne migranti. Attraverso il Circolo Gianni Bosio, si è occupata della raccolta di storie orali di donne migranti residenti a Roma. Collabora, inoltre, con numerose riviste e testate come “Repubblica”, “Internazionale”, “malepeggio”, “Nigrizia”. In Italia suoi racconti e poesie sono stati pubblicati in diverse antologie e riviste. Nel 2006 ha vinto il Concorso letterario Nazionale “Lingua Madre”, indetto dal Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile di Torino insieme a Regione Piemonte e Fiera Internazionale del Libro di Torino. Nella primavera 2007 è uscito “Madre piccola” il suo primo romanzo, edito da Frassinelli. (Giuria Premio Energheia Africa Teller 2007_VI edizione).

Amissah Koblan Bonaventura, regista e responsabile del centro culturale Abusuan di Bari. Ideatore e conduttore di programmi radiofonici presso l’Altraradio di Bari, promotore di diverse manifestazioni musicali – tra queste il “Reggae Festival” – e, da dieci anni, direttore artistico del festival dell’arte e della cultura africana “Balafon Festival – Arte e Cultura Africana e della Diaspora Nera”. (Giuria Premio Energheia Africa Teller 2000_I edizione).

Ammaniti Niccolò, giovane scrittore romano, ha esordito nel 1994 con il romanzo “Branchie” che ha successivamente ispirato un lungometraggio. Ha pubblicato, insieme al padre Massimo, il saggio “Nel nome del figlio”. Nel 1996 ha scritto “Fango”, una raccolta di racconti da cui è stato tratto il film “L’ultimo Capodanno”. Suoi racconti sono usciti nelle antologie “Gioventù cannibale” e “Tutti i denti del mostro sono perfetti”. I suoi ultimi successi sono “Ti prendo e ti porto via” (romanzo che ha ispirato una canzone a Vasco Rossi) e “Io non ho paura”. (Giuria Premio Energheia 2001_VII edizione).

Apolloni Francesco, regista, sceneggiatore, attore. Ha scritto e diretto diverse commedie per il teatro e programmi e fiction per la televisione. Nel 2000 scrive e dirige il suo primo film “La verità, vi prego, sull’amore” tratto dalla sua omonima commedia teatrale, segnalato per partecipare all’Oscar europeo che si terrà nel prossimo dicembre. Nel 2002 realizza il suo secondo film “Fate come noi” in concorso al festival di Giffoni edizione 2002,classificandosi secondo. Ha scritto un romanzo Passo e chiudo edito da Minimum Fax e un racconto La signora Fernanda pubblicato dal quotidiano La Repubblica. (Giuria Premio Energheia 2002_VIII edizione).

Arellano Salvador. Si laurea in giornalismo presso l’Università di Navarra e, nel 2012, frequenta il Master internazionale in Fotografía Documental presso la scuola EFTI di Madrid. Fotografo documentarista, tra il 2008 e il 2019 espone in Spagna, Portogallo, India e Bangladesh in famosi posti quali il Museo Nacional Soares dos Reis (Oporto), la National Art Gallery Shilpakala (Dhaka) o l’Instituto Cervantes di Nueva Delhi. Interessato a una fotografia vicina alla letteratura, il suo lavoro è inquadrato nel cosiddetto “nuovo documentarismo” e affronta, tra le altre questioni, il rapporto degli individui con il paesaggio in cui vivono e come esso plasma il loro carattere. Questa visione fotografica lo porta a combinare nei suoi lavori immagini con testi e altri materiali d’archivio, sviluppando in molte delle sue opere il genere del diario fotografico. Ha pubblicato Las tierras escondidasEl plátano hamacaThe latent Shanxy y Pez de sombra. Il suo ultimo lavoro, Calanchi, si presenta come un diario di viaggio per la Basilicata in cui è alla ricerca, attraverso un tono letterario e la fotografia documentaria, di conformare una visione poetica aperta a molteplici letture. Pagina web: www.salvadorarellano.com (Ospite Premio Energheia 2019_XXV edizione – “La Cultura è Capitale” con Ambasciata di Spagna in Italia).

Argentina Cosimo, scrittore. Ha lavorato in alcuni giornali come cronista. Il primo romanzo è uscito nell’aprile del 1999, “Il cadetto”, il quale ha vinto il premio Oplonti come migliore opera prima e il premio Edoardo Kihlgren come miglior opera di esordio. Nel 2001 è uscito un libro di poesia “Fuori i secondi”. Nel 2002 è stata la volta del romanzo “Bar Blu Seves”. Ha pubblicato numerosi racconti e poesie in riviste varie tra cui Addictions, Origini e Brianze. (Giuria Premio Energheia 2002_VIII edizione).

Bajani Andrea, scrittore ed autore di “Cordiali saluti” (Einaudi, 2005), “Qui non ci sono perdenti” (PcQuod, 2003) e “Morto un papa” (Portofranco, 2002). Ha preso parte al volume “Scrivere sul fronte occidentale” (Feltrinelli, 2002). Cura una rubrica sul supplemento torinese della Stampa intitolata “Vite a progetto”. (Giuria Premio Energheia 2005_XI edizione; incontro con autori 2006).

Ballestra Silvia, scrittrice, scoperta da Pier Vittorio Tondelli che nel ’90 inserì un suo racconto nell’antologia “Papergang Under 25”. Ha curato per Transeuropa il primo volume dell’antologia “Coda”. Ha scritto romanzi e raccolte di racconti, come “La guerra degli Antò” (da cui è stato tratto l’omonimo film), “Il compleanno dell’iguana”, “Gli Orsi”, “La giovinezza della signorina N.N.”, “Nina”. Il suo ultimo romanzo è “Il compagno di mezzanotte”. (Giuria Premio Energheia 2002_VIII edizione).

Barsella Gino, Padre Comboniano ha svolto l’attività di missionario in Sudan e in Kenya. Attualmente ricopre l’incarico di direttore del mensile “Nigrizia” con sede a Verona. (Giuria Premio Energheia Africa Teller 2000_I edizione).

Bartolini Stefano, docente di Economia politica ed Economia sociale presso la Facoltàdi Economia “Richard M.Goodwin” dell’Università di Siena e autore del libro: “Manifesto per la felicità” (Donzelli 2010). (Incontro con autori 2011).

Basteiro-Bertoli Eva, nasce a Barcellona e, seguendo la tradizione familiare, studia Ingegneria Industriale ma l’abbandona per andare negli Stati Uniti a studiare Arte Drammatica. Si laurea poi in Storia della Chiesa ed Archeologia Cristiana, trasferendosi a Roma. Comincia a scrivere canzoni, grazie agli studi di pianoforte e chitarra fatti da bambina. Il suo incontro con Ian Anderson, leader dei Jethro Tull, marchierà a fuoco l’inizio del suo percorso musicale. Sarà lui ad invitarla a suonare davanti a 2000 persone per la prima volta ed è con l’artista che collabora nella realizazzione del suo primo album. “Cofing”, infatti, è il singolo nonché video musicale diretto dal regista Toni Aloy che ne anticipa l’uscita. La musica di Basteiro-Bertolí è unica come la sua figura di artista e la sua sensuale androginia. Suoni ricercati e sofisticati con un mix di folk, elettronica ed atmosfere dark si fondono perfettamente con la sua profonda voce baritonale, unica per una cantante donna. (Ospite Premio Energheia 2019_XXV edizione)

Bellaspiga Lucia, milanese, è scrittrice e giornalista del quotidiano Avvenire dal 2001 (si occupa principalmente degli Interni e del settore ‘Dossier’ dedicato a servizi ed inchieste ad ampio raggio). Ha pubblicato vari libri, tra i quali una biografia su Carlo Urbani, il primo medico italiano vittima della SARS, sullo scrittore Dino Buzzati in occasione del centenario della nascita[ e sul brigadiere dei Carabinieri Giuseppe Coletta, scomparso nella strage di NasiriyahVincitrice nel 2003 della prima edizione del premio in memoria della giornalista Maria Grazia Cutuli e nel 2004 del premio giornalistico «Benedetta D’Intino» (Cristina Mondadori e Edizioni Il Saggiatore), ha collaborato con numerosi quotidiani nazionali, quali II GiornaleL’IndipendenteLa Repubblica. (Giuria Premio Energheia 2018_XXIV edizione; Ospite Premio Energheia 2019).

Belli Patrizia, regista e autrice romana, ha lavorato come sceneggiatrice per la radio e come aiuto regista per il cinema. Negli anni scorsi ha curato, per la Rai 3, trasmissioni quali: “Và pensiero”, “Telefono Giallo”, “Babele” e molte altre. Attualmente cura “Elisir” con Michele Mirabella e “Chi l’ha visto?”. Si è interessata di critica cinematografica e televisiva su riviste specializzate, quali “Movie” e “Video Parade”. (Giuria Premio Energheia 2001_VII edizione).    

Sara-benedettiBenedetti Sara, sceneggiatrice e coordinatrice didattica dell’area cinema per la Scuola Holden. Tra i suoi lavori più recenti, il documentario Liberi a meta(‘) per la regia di Gughi Fassino prodotto da Minimum Fax Media e la serie teatrale 6Bianca, scritta con Stephen Amidon e altri autori per il Teatro Stabile di Torino. (Giuria Premio Energheia 2016_XXII edizione).

                                                                                                                                                                      Bersani Marco, laureato in filosofia e dirigente comunale dei servizi sociali, ha pubblicato per le edizioni Porto Alegre: Acqua in movimento. Ripubblicizzare un bene comune (2007); Nucleare, se lo conosci lo eviti (2009); Come abbiamo vinto il referendum. Dalla battaglia per l’acqua pubblica alla democrazia dei beni comuni (2011). Fondatore di Attac Italia, propone da oltre dieci anii Tobin tax sulle transazioni finanziarie. (ospite incontri con autori 2011).

Bettelli Maurizio, autore e compositore, studioso di culture Anglo-Americane, musicologo. Ha collaborato nella stesura dei testi e delle musiche con diversi artisti tra i quali I Nomadi e Vasco Rossi. Collabora con Radio 3 Rai oltre ad essere docente e consulente della Scuola Holden di Torino. (Giuria Premio Energheia 2005_XI edizione; 2007_XIII edizione; 2021_XXVII edizione ).

Bonsera Santino, Presidente del Circolo culturale Silvio Spaventa Filippi e del Premio letterario Basilicata, autore di numerose pubblicazioni. Il Premio letterario Basilicata è una delle più autorevoli iniziative culturali della Penisola giunta quest’anno alla trentatreesima edizione. (Giuria Premio Energheia 2004_X edizione).

Bracquart Blai Tomàs. Figlio di un’artigiana francese e di un giardiniere di Mallorca, nasce a Mallorca nel gennaio 1983 e inizia a interessarsi alla fotografia dopo aver ricevuto la sua prima fotocamera reflex a 11 anni. Successivamente lavora come assistente fotografo e realizza alcune mostre personali e collettive (1999-2002) fino a quando non si trasferisce a Barcellona per studiare cinema presso l’ “Escac”. Nel 2004 termina gli studi e conosce il regista Agustí Villaronga che sarebbe poi diventato suo grande amico. Da allora lavora come direttore della fotografia, editore, regista, fotografo e videoartista in diversi ambiti. Da sempre legato al mondo dell’immagine, partecipa a produzioni cinematografiche spagnole e internazionali, videoclip, documentari e progetta installazioni audiovisive e proiezioni per spettacoli di teatro e opera. (Ospite Premio Energheia 2019_XXV edizione – “La Cultura è Capitale” con Ambasciata di Spagna in Italia).

Buonanno Errico (Roma, 1979) scrittore  e giornalista, ha esordito nella narrativa con il romanzo Piccola Serenata Notturna, nel 2003 con cui ha vinto il Premio Calvino e il Premio Kihlgren.  A partire dallo stesso anno ha iniziato a collaborare con il giornale Il Manifesto, per poi passare a la Lettura del Corriere della Sera. Dal 2004 al 2010 ha lavorato come editor di narrativa italiana presso la Marsilio Editori di Venezia. Ha tradotto le opere Può la barca affondare l’acqua? Vita dei contadini cinesi Chen Guidi e Wu Chuntao, 2007, Una bambina soldato di China Keitetsi, nel 2008, e Le donne e l’Olocausto. Ricordi dall’inferno dei Lager di Lucille Eichengreen, nel 2012 per la Marsilio. Dal 2010 ad oggi collabora con Chiara Gamberale alla trasmissione radiofonica Io, Chiara e l’Oscuro, in onda su Radio 2. (Giuria Premio Energheia 2012_XVIII edizione).

Cacciari, Massimo, Filosofo e uomo politico italiano; professore emerito di estetica presso l’Università di Venezia, deputato del PCI (1976-83), fu sindaco di Venezia dal 1993 al 2000, nell’ambito di uno schieramento di centrosinistra, e venne rieletto poi nel 2005, permanendo in carica fino al 2010. Da posizioni teoriche marxiste è approdato a una personale riflessione sulla crisi del pensiero dialettico della tradizione hegeliano-marxista, studiando autori (F.W. Nietzsche, L. Wittgenstein, M. Heidegger, F. Kafka) e culture (in particolare quella viennese e mitteleuropea tra Ottocento e Novecento) che ha ritenuto caratteristici di quella crisi, indagandone poi le ragioni profonde nella tradizione metafisica e teologico-religiosa occidentale. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali tra cui il premio Hannah Arendt per la filosofia politica (1999) e quello dell’Accademia di Darmstadt per la diffusione della cultura tedesca all’estero (2002). Tra le opere: Krisis. Saggio sulla crisi del pensiero negativo da Nietzsche a Wittgenstein(1976); Dallo Steinhof(1980); Icone della legge(1985); L’angelo necessario(1986); Dell’inizio(1990); Geo-filosofia dell’Europa(1994); L’arcipelago(1997); Arte, tragedia, tecnica(in collaborazione con M. Donà,2000); Della cosa ultima(2004); Tre icone(2007); Hamletica(2009); Ama il prossimo tuo(con E. Bianchi, 2011); Doppio ritratto. San Francesco in Dante e Giotto(2012); Il potere che frena(2013); Labirinto filosofico(2014, vincitore del premio Hemingway 2016); Senza la guerra(con L. Caracciolo, E. Galli della Loggia, E. Rasy, 2016); Occidente senza utopie (con P. Prodi, 2016); Icone. Pensare per immagini (2017); La mente inquieta. Saggio sull’Umanesimo (2019). (Ospite incontri con autori giugno 2019)

Cassini Marco, fondatore di due case editrici: minimum fax nel 1994, e SUR, un progetto dedicato alla letteratura latinoamericana, nel 2011. Nel 2004 ha fondato minimum fax media, casa di produzioni audiovisive. Ha fondato le librerie minimum fax libri a Roma; City Lights Italia a Firenze; Todomodo a Firenze (di prossima apertura); è socio della libreria La galleria del libro di Ivrea. Presso l’Università La Sapienza di Roma ha insegnato dal 2001 al 2004 Editing e tecniche di redazione, dal 2008 è docente del Master in Editoria, Giornalismo e Management culturale.
Nel 2004 ha fondato minimum fax media, casa di produzioni audiovisive. Ha collaborato alle pagine culturali di alcune testate come «Il manifesto», «l’Unità», «il Riformista». Tra le sue pubblicazioni: Beats & bites (minimum fax, 1996), Refusi. Diario di un editore incorregibile (Laterza, 2008). (Giuria Premio Energheia 2021_XXVII edizione).

Cappellari Cristina è un’ insegnante di lingue, di yoga e scrittrice. Dopo aver terminato gli studi in letteratura inglese e tedesca e in storia americana prima all’università di Padova e in seguito a Monaco di Baviera, completa la formazione di insegnante di yoga con insegnanti internazionali. Attualmente risiede in Baviera, dove lavora come insegnante in una scuola Montessori. Nel 2018 entra nel direttivo dell’Associazione dei Docenti di Italiano in Germania (ADI Germania) e partecipa all’organizzazione di eventi di formazione per docenti di lingua italiana sul tema del bilinguismo, dell’apprendimento delle lingue e dell’integrazione. Il suo primo romanzo “Origini” è uscito a maggio 2019. Nel tempo libero ama stare nella natura, scrivere, leggere, fare yoga e altro sport, visitare nuovi Paesi e frequentare corsi di formazione sul metodo Montessori. (Giuria Premio Energheia 2020_XXVI edizione).

Cappelli Gaetano, giovane scrittore potentino, vincitore del Premio Basilicata nel 1997, ha al suo attivo diverse pubblicazioni: “Volare basso”, “Floppy disk”. E’ giornalista RAI. (Giuria Premio Energheia 1999_V edizione).

Cambrìa Adele, giornalista e scrittrice. Fra i suoi libri, ricordiamo: “L’Italia segreta delle donne”, “Nudo di donna con rovine”, “L’amore è cieco”, “Tu volevi un figlio carabiniere”. Il suo più recente romanzo, uscito in Italia nei primi mesi del Duemila, è “Storie d’amore e schiavitù” (Marsilio). (Giuria Premio Energheia 2000_VI edizione).

Caramella Alberto, poeta fiorentino, ha svolto per diversi anni l’attività professionale di avvocato e di insegnamento presso la Facoltà di Giurisprudenza e Scienze Politiche nel capoluogo toscano. Tra le sue opere ricordiamo “Straripante Amore”, “Mille scuse per esistere” e “Il soggetto è il mare”, quest’ultima curata dal poeta Maurizio Cucchi. (Giuria Premio Energheia 1999_V edizione; Giuria Premio Energheia Europa_2001).

Caratozzolo Marco (Napoli, 1975) ha studiato all’Università degli Studi di Bergamo. Si è laureato nel 2000 in Letteratura russa. Nello stesso anno ha iniziato il dottorato di ricerca in Letterature slave moderne e contemporanee presso l’Università di Milano. Ha insegnato nel 2000/2001 lingua italiana presso il “Literaturnyj Institut im. Gor’kogo” di Mosca, ha studiato Letteratura russa e Teoria della letteratura all’Università di Tartu nell’ambito del programma Erasmus. Nel 2003 ha terminato il dottorato di ricerca discutendo una tesi dal titolo Una voce russa a Parigi: l’attività di Don Aminado nella stampa e nei circoli dell’emigrazione russa tra le due guerre. È stato assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Bergamo. È autore del volume La Russia allo specchio. Cultura, società e politica dell’emigrazione russa a Parigi negli anni Trenta (L’Harmattan Italia, 2006). Attualmente è ricercatore presso l’Università degli Studi di Bari, dove insegna letteratura russa. I suoi campi di interesse sono la cultura dell’emigrazione russa a Parigi e la tarda avanguardia letteraria russa. (Ospite Premio Energheia 2017_XXIII edizione).

carofiglio1Carofiglio Gianrico, (Bari30 maggio 1961) è uno scrittore e politico italiano, già presidente della Fondazione lirico sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari. Ha esordito nella narrativa, dopo numerose pubblicazioni tecniche e di settore, con Testimone inconsapevole (Sellerio, 2002), iniziando il filone del thriller legale italiano. Vincitore del Premio Bancarella del 2005 con il romanzo Il passato è una terra straniera (Rizzoli, 2004), nel settembre 2006 pubblica un altro romanzo che vede il ritorno, quale protagonista, dell’avvocato Guerrieri,  Ragionevoli dubbi (Sellerio): con cui vince il premio Fregene, il premio Viadana e la seconda edizione del Premio Tropea nel 2008Dal suo romanzo Il passato è una terra straniera è stato tratto l’omonimo film prodotto da Fandango per la regia di Daniele Vicari con protagonista Elio GermanoAi suoi primi romanzi seguono Il silenzio dell’onda, finalista al Premio Strega, La casa nel bosco,Una mutevole verità, La regola dell’equilibrio, nuova avventura dell’avvocato Guerrieri e nel settembre 2015 Con parole precise. Breviario di scrittura civile, saggio sulle scritture del potere e sul rapporto fra democrazia e chiarezza del linguaggio. (ospite incontri con autori 2016).

Cassano Franco,  insegna Sociologia della conoscenza nell’Università di Bari. Negli anni Ottanta, ha iniziato una riflessione sul pensiero meridiano, ovvero ripensare il Mezzogiorno riconsiderando la sua identità culturale rispetto a una modernizzazione che non lo ha fatto, è l’opera che nel 1996 ha aperto il dibattito sull’autonomia del pensiero meridionale. Tra i suoi testi: “Approssimazione. Esercizi di esperienza dell’altro” (Il Mulino, 1989); “Partita doppia. Appunti per una felicità terrestre” (Il Mulino, 1993); Il pensiero meridiano (Laterza, 1996); “Mal di Levante” (Laterza, 1997); “Paeninsula” (Laterza, 1998); “Modernizzare stanca” (Il Mulino, 2001); “Tre modi di vedere il Sud “(Laterza 2009); “L’umiltà del male” (Laterza 2011). Fa parte del comitato scientifico del Laboratorio Progetto Poiesis e della redazione della rivista da Qui. Presiede a Bari il movimento di cittadinanza attiva Città plurale. (Incontro con autori 2001; 2011).

foto di manlio castagnaCastagna Manlio_vicedirettore artistico del Giffoni Film Festival dal 2007, docente di Teoria e tecnica della sceneggiatura, Marketing neurosensoriale ed Event specialist, è anche autore di cortometraggi, sceneggiature per il cinema e documentari. Di recente con  Pronto soccorso cinematografico per cuori infranti ha esordito in campo letterario. (Giuria Premio Energheia 2013_XIX edizione).

Cerullo Emanuele è nato a Napoli il 29 aprile 1993. Le sue prime liriche sono apparse, nel 2006, su Fuga di notizie e su fuoricentroscampia e sono confluite nella raccolta Il coraggio di essere libero(2007) e pubblicate negli anni successivi su numerose testate (La Repubblica, Il Mattino, La Stampa). Nel 2009 partecipa alla Staffetta di scrittura creativa promossa dalla BI.MED Edizioni, pubblicando il racconto Il professore alunno, presentato al Salone internazionale del libro di Torino. Nel 2011 scrive e conduce, su RadioSca, On the beat, un programma radiofonico sulla cultura hip hop; nello stesso anno, è tra i protagonisti del film-documentario “(R)esistenza”. L’anno successivo pubblica il web-album Prima di tutto e nel 2015 è autore del blog “Oltre le vele”. Nel 2016 ha pubblicato la seconda raccolta di poesie Il ventre di Scampia, adottata in diverse scuole napoletane, oggetto di seminari nelle principali Università della regione (Suor Orsola Benincasa nel 2016, Università di Salerno e Università Federico II nel 2018), in Top 5 su “La Repubblica”. Il volume, inoltre, è stato presentato al Giffoni Film Festival 2018 e al Napoli Teatro Festival 2019 nell’àmbito della rassegna di Letteratura curata dallo scrittore palermitano Silvio Perrella. La silloge si è aggiudicata il Premio Minturnae 2016 ed è stata letta pubblicamente dall’attrice Isa Danieli. Laureatosi nel 2018 in lettere moderne alla Federico II con una tesi su Le ceneri di Gramsci di Pier Paolo Pasolini e specializzatosi in filologia moderna presso l’ateneo federiciano con una tesi sul rapporto intercorso tra Dante e la città di Bologna, dal 2018 è membro della Commissione Giudicatrice (diretta dall’accademico della Crusca Luca Serianni) de “loScrittoio”, concorso letterario bandito dall’Università “La Sapienza” di Roma. Nel 2019 è stato testimonial di Giugno Giovani, evento promosso dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli ed ha pubblicato il saggio Il sonetto misterioso di Dante, incentrato sul sonetto della Garisenda, che ad oggi risulta essere la più antica attestazione di una lirica dantesca. Dal 2017 è promotore di laboratori di scrittura creativa nelle scuole secondarie di primo grado e in contesti di estrema marginalità. Per questo impegno ha ricevuto, nel corso degli anni, numerosi premi speciali, tra cui il Premio Guido Giustiniano alla cultura, il Premio “Io sono per l’impegno culturale” e il premio speciale per l’impegno letterario e civile assegnatogli dalla Fondazione Banco di Napoli per l’Assistenza all’Infanzia. (Giuria Premio letterario Energheia 2021_XXVII edizione).

Cianferoni Marina, giovane scrittrice toscana, insegna Storia del Cinema presso l’Università degli Studi di Firenze. Collabora con diverse riviste di carattere culturale che promuovono i giovani scrittori. Ha pubblicato alcuni suoi racconti in una raccolta dal titolo: “Cattive ragazze”. (Giuria Premio Energheia 1998_IV edizione; 1999_V edizione).

Cicconi Massi Lorenzo, si laurea nel 1991 con una tesi intitolata “Mario Giacomelli e il gruppo Misa a Senigallia”, iniziando la sua attività di ricerca con la fotografia bianco-nero.
Nel 1999 vince il Premio Canon. Dal 2000 è rappresentato dall’Agenzia Contrasto e dal 2006 i suoi lavori fanno parte della collezione della Galleria Forma. Il mensile Arte lo include tra i dieci giovani talenti della nuova fotografia italiana. Nel 2007 vince il World Press Photo Award nella categoria Sports Feature Singles con un lavoro sui giovani calciatori cinesi. Nello stesso anno vince il Premio Ponchielli organizzato dal GRIN, l’associazione dei photo-editors italiani, con la serie “Fedeli alla tribù”. Altri suoi progetti importanti sono “Paesaggi delle Marche”, “Cammino verso niente”, “Le giovani famiglie”, “Eurogeneration”, “Un altro mondo” e “Le strade e i campi per giocare”. Tra i lavori commissionati spiccano quelli per Vogue Pelle, Altagamma, Olio Sasso e Alessi. Numerose le pubblicazioni sulla stampa italiana e internazionale, come pure le mostre in sedi prestigiose. Il suo ultimo progetto “Le Donne Volanti” è stato esposto nel corso del 2017 alla Galleria Forma di Milano e alla Camera dei Deputati.
Come regista ha realizzato diversi cortometraggi e i film “Mi ricordo Mario Giacomelli”, presentato in occasione dei 10 anni dalla scomparsa del grande fotografo, e “Prova a volare”, con Riccardo Scamarcio nel cast. (Ospite Premio letterario Energheia 2020_XXVI edizione).

Cilento Antonella, (Napoli, 1970), laureata nel 1995 in Lettere Moderne con una tesi intitolata La scrittura di Pier Vittorio Tondelli, ha pubblicato Il cielo capovolto (Avagliano, 2000), Una lunga notte (Guanda, 2002) Premio Fiesole e Premio Viadana; Non è il Paradiso (Sironi, 2003); Neronapoletano (Guanda, 2004); L’amore, quello vero (Guanda, 2005) Premio Brancati; Napoli sul mare luccica (Laterza, 2007), Nessun sogno finisce (Giannino Stoppani, 2007 – romanzo per ragazzi); il suo ultimo lavoro è Isole senza mare (Guanda, 2009). Conduce il Laboratorio di Scrittura Lalineascritta che ha ideato e fondato dal 1993 Ha realizzato racconti radiofonici, per il teatro e il cinema. Collabora con diverse testate tra le quali Il Mattino e L’Indice dei libri del mese. E’ presidente dell’associazione culturale Aldebaran Park con la quale organizza convegni, rassegne autoriali, spettacoli.  E’ ideatrice e promotrice del progetto di mailing-list e convegno sulle scritture creative del Mezzogiorno “SudCreativo” con Antonio Spadaro S.J. promotore della scuola di scrittura creativa Bombacarta. (Giuria Premio Energheia 2009_XV edizione).                                                                                                                                                                                                                 

Cirri Massimo, toscano trapiantato a Milano, è psicologo e giornalista. Da venticinque anni lavora nei servizi pubblici di salute mentale . dal 1997 autore e voce di Caterpillar (Radio 2), e prima a Radio Popolare di Milano. Coautore de: Il mistero del vaso cinese (Sperling & Kupfer 1993); Via Etere (Feltrinelli 1998); Nostra eccellenza (Chiarelettere 2008). È specializzato in Criminologia clinica e ama decespugliare. (Incontro Lentamente 2009_IX edizione).

Clemot Fernando, scrittore spagnolo di Barcellona, docente di Filologia spagnola all’Università di Barcellona, autore di “En la frontiera” (I migliori racconti della letteratura chiana_2008) e Siglo XXI: Los nuevos nombres del cuento espanòl._2010. Vincitore di numerosi premi tra i quali: Premio Internacional Barcarola de Narrativa_2006 e Premio Setenil_2009; collabora con numerose riviste letterarie tra le quali: Quimera, Barcarola, Educomania e Paralelo Sur. (Responsabile del Premio Energheia Europa Spagna dal 2010).

Cogoli Giulia, esperta di comunicazione, dopo essere stata per molti anni responsabile ufficio stampa libri e periodici Mondadori, e avere realizzato il sito di e-commerce di libri bol.com (Mondadori-Bertelsmann), esercita la libera professione occupandosi di comunicazione d’azienda e progetti culturali. (Giuria Premio Energheia 2002_VIII edizione).

Coletta Pietro, artista e designer. Nasce a Bari nel 1948, si trasferisce a Milano nel 1967, frequenta l’Accademia di Brera dove segue i corsi di Marino Marini, Alik Cavaliere e Lorenzo Pepe. Dagli anni Settanta è un protagonista della ricerca scultorea, con interventi che originariamente mettevano in discussione il senso del materiale usato attraverso un sapiente gioco di illusione ottica e spaziale. Ha partecipato a molte delle principali rassegne espositive nazionali e internazionali, dalla Quadriennale di Roma nel 1975 alla Biennale di Venezia nel 1982, oltre ad essere inserito in molte manifestazioni dedicate alla scultura e all’intervento nello spazio, come “Pittura ambiente” a Palazzo Reale di Milano nel 1979, ed in importanti rassegne sull’arte italiana al Lenbachhaus di Monaco, alla Hayward Gallery a Londra, a Sidney e a Ottawa. Nel 1987 il Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano ha ospitato una sua personale. (Giuria Premio Energheia 2012_XVIII edizione).

Colizzi Alessandro, regista, ha collaborato come assistente alla regia nel film “Desiderio” di Anna Maria Tatò e in “Maccheroni” di Scola. Ha scritto, prodotto e diretto un cortometraggio e un documentario in collaborazione con la RAI. Nel 1998/99 ha scritto, prodotto e diretto il lungometraggio “L’ospite” mentre quest’anno ha prodotto e diretto “Anna Weiss”, un film in digitale dallo spettacolo teatrale di Pier Paolo Sepe. (Giuria Premio Energheia 2000_VI edizione).

Conti Pierpaolo, giornalista pubblicista, dal 1999 è responsabile dell’Ufficio Stampa della Società Dante Alighieri e caporedattore della rivista “Pagine della Dante”. Redattore del periodico d’arte “Terzo Occhio” dal 2006 al2009, hacurato pubblicazioni di diffusione nazionale e internazionale, pubblicato saggi critici su riviste letterarie e su cataloghi di artisti italiani e stranieri, tra cui Pericle Fazzini, Bruno Caruso, Patricia Mallia, Antonio De Pietro e Patrick Pierart. Delegato per conto della Dante Alighieri nell’organizzazione del Premio Strega. (Giuria Premio Energheia 2011_XVII edizione).

Corbo Pino, scrittore, poeta e saggista calabrese. Come poeta ha pubblicato tre libri e tre plaquettes: “Cerco nel vento”, “Il segreto del fuoco”, “In canto”, “Atutodafè”, “Desiderio”. Come saggista: “Il mondo non sa nulla. Pasolini poeta e diseducatore”. E’ redattore di “Quaderno” e “Capoverso”. Collabora all’Annuario di poesia di Giorgio Manacorda e a numerose riviste di letteratura. Fa parte de “La Vallisa”. (Giuria Premio Energheia 2000_VI edizione).

Cossu Silvia, dal suo primo romanzo “La vergogna” è stato tratto il film “L’ospite” positivamente accolto dalla critica. Inoltre ha scritto e prodotto un cortometraggio, “Bluff”, e un documentario “Tutte le donne di Fassbinder”. La sceneggiatura de “L’ospite” è stata pubblicata nel volume “Speriamo che sia un film. Mappa di un esordio” scritto insieme ad Alessandro Colizzi. (Giuria Premio Energheia 2000_VI edizione).

Costa Lella, attrice milanese, famosa soprattutto per i suoi monologhi teatrali, dopo gli studi in Lettere e il Diploma all’Accademia dei Filodrammatici, esordisce con il suo primo monologo da attrice nel 1980. Nei primi anni di carriera si è cimentata con autori contemporanei (tra cui (Renzo Rosso e Mrozek), ha partecipato a trasmissioni radiofoniche e si è sempre di più avvicinata al cabaret. Nel marzo del 1987 debutta con il primo spettacolo di cui è anche autrice, Adlib, cui seguirà Coincidenze. Con gli anni si è affermata come una delle attrici più caratteristiche della scena teatrale italiana con grandi apprezzamenti sia di critica che di pubblico. Dopo i primi successi ha cominciato a frequentare trasmissioni televisive, tra cui Omnibus eLa TVdelle ragazze ed ha partecipato ad alcuni film (Ladri di Saponette, 1989, di Maurizio Nichetti; Visioni private, 1990, di Francesco Calogero). Nel febbraio del 1990 presenta il suo terzo monologo, Malsottile. Nel 1992 pubblica La daga nel loden, una raccolta dei testi degli spettacoli realizzati. Nello stesso anno va in scena con Due, unico caso in cui non si presenta da sola sulla scena. Tra i suoi ultimi spettacoli portati in scena: Amleto(2007) e Ragazze(2009). (Giuria Premio Energheia 2011_XVII edizione).

cubedduMarco Cubeddu (Genova 1987) dopo il diploma frequenta la Scuola Holden a Torino, mantenendosi facendo il pompiere. Dall’uscita di Con una bomba a mano sul cuore (Mondadori, 2013), suo primo romanzo, scrive sceneggiature e ha collaborato e collabora con diverse testate tra cui Panorama, Il Secolo XIX, Il Giornale, il Venerdì di Repubblica, La Lettura del Corriere della Sera, pagina 99, Flair e Grazia. È caporedattore di Nuovi Argomenti. Nel 2015 è uscito il suo ultimo romanzo: Pornokiller, edizioni Mondadori.(Giuria Premio Energheia 2015_XXI edizione).

Dabiré Gabin, artista del Burkina Faso, un piccolissimo stato dell’Africa occidentale, prima che una importante rivoluzione gli togliesse il nome di Alto Volta. La sua è una famiglia del gruppo etnico Dagari. Verso la metà degli anni ’70 giunge in Italia, passando prima dalla Danimarca, e il primo richiamo che sente è quello verso un’area musicale particolare. Poi riprende a viaggiare e si reca in Oriente. Rientrato in Italia si stabilisce a Milano approfondendo lo studio delle percussioni africane e asiatiche, i cordofoni, il canto e la composizione. Ma il suo amore per la musica non lo distoglie dall’impegno per la diffusione di cultura, cinema, danza, teatro della sua terra e fonda nel 1984 il “Centro di Promozione e Diffusione della Cultura Africana”, grazie all’aiuto della sua trentennale compagna, l’artista Elena Albini Trissino dal Vello d’Oro. Nel 1987 decide di trasferirsi definitivamente nel Chianti, dove compone lavori di ricerca inerenti le tradizioni africane, meravigliosamente miscelate alle sue esperienze di viaggio. In questo periodo collabora con grandi artisti, tra i quali: Maurizio Deho, Giulio Capiozzo, Tullio De Piscopo, Mario Arcari, Walter Maioli. Nascono i primi significativi lavori discografici: “Afriki Djamana: Music from Burkina Faso” nel ’94, e “Kontômè” nel ’96, una raccolta quest’ultimo di poesie musicate e cantate secondo la tradizione del Burkina Faso. Seguiranno svariate partecipazioni in altri cd, con brani eseguiti con Peppe Barra, Guido Sodo e i Cantodiscanto, gli Zongaje (ex Kunsertu, in prossima uscita). Pubblica, quindi, il suo capolavoro discografico: “Tieru”, vale a dire “Riflessioni”.  In questo lavoro sono stati felicemente coinvolti artisti ed amici: alle chitarre Lokua Kanza e Dominic Miller, Pino Palladino; eccezionali percussionisti come Manu Katchè, Jack Tama e il fratello Paul Dabirè. (Concerto Premio Energheia Africa Teller 2005_V edizione).

D’Amicis Carlo, giornalista e scrittore italiano, nato in un comune della provincia di Taranto, vive e lavora a Roma. È redattore del programma radiofonico di Radio 3 Fahrenheit. Ha esordito pubblicando Piccolo Venerdì (Transeuropa, 1996). Quindi, sono apparsi Il ferroviere e il golden gol (Transeuropa, 1998, selezione Premio Strega), Ho visto un re (Limina, 1999, Premio Coni per la letteratura sportiva), Amor Tavor (Pequod, 2003), Escluso il cane (Minimum Fax,2006), La guerra dei cafoni (Minimum Fax, 2008). (Giuria Premio Energheia 2008_XIV edizione).

De Bortoli Ferruccio, giornalista, per due mandati direttore del Corriere della Sera, in passato ha rivestito la stessa carica anche a Il Sole 24 Ore. Laureato in Giurisprudenza alla Statale di Milano, ha intrapreso la carriera giornalistica nel 1973, come praticante al Corriere dei ragazzi. Successivamente ha lavorato al Corriere d’Informazione, al Corriere della Sera e a L’Europeo. Nel 1987 Ferruccio de Bortoli è tornato al Corriere della Sera come Caporedattore dell’Economia, nel 1993 è stato nominato Vicedirettore e nel 1997 ha assunto la guida del primo quotidiano italiano. Nel 2003 è diventato Amministratore delegato di Rcs Libri e poi è passato alla direzione del quotidiano economico-finanziario Il Sole 24 Ore, carica che ha mantenuto fino al 2009, quando è stato nominato Direttore del Corriere della Sera (fino al 2015). Nello stesso anno ha rinunciato alla proposta di diventare Presidente della Rai. Dal 12 maggio 2015 è presidente della casa editrice Longanesi. Collabora come editorialista per il Corriere della Sera e il Corriere del Ticino. È anche presidente della “Fondazione Memoriale della Shoah di Milano Onlus” e dell’Associazione Vidas di Milano. (Ospite Premio letterario Energheia 2019_XXV edizione).

De Cesare Corinna, Trentotto anni, pugliese, giornalista del Corriere della Sera. Nel 2019 ha fondato thePeriod, newsletter femminista diventata in breve tempo una voce dirompente del panorama letterario italiano, riconosciuta da 10.000 iscritti e decine di scrittori, giornalisti e attivisti. Nel 2021 pubblica il suo primo romanzo “Ciao per sempre”(Salani Ed.). (Giuria Premio letterario Energheia 2021_XXVII edizione).

de Giovanni Maurizio, è nato nel 1958 a Napoli, dove vive e lavora. Con Il senso del dolore (2007), La condanna del sangue (2008), Il posto di ognuno (2009), tutti editi da Fandango Libri, dà inizio alle stagioni del commissario Ricciardi, storie ambientate nella Napoli degli anni ’30. (Giuria Premio Energheia 2009_XV edizione; Incontri con autori 2014).

de la Riva Guzman de Frutos Ion è un diplomatico spagnolo, ex ambasciatore in India e l’UNESCO. Laureato in Giurisprudenza e in Economia e Commercio, è entrato nella carriera diplomatica nel 1983 . È stato direttore e consigliere esecutivo del gabinetto del ministro degli affari esteri e membro consultivo e direttore del gabinetto del segretario di stato per la cooperazione internazionale e per l’America latina. Nel 1991 ha fondato Casa América ed è stato nominato direttore dell’American Tribune del Consorzio Casa de América. Successivamente, ha ricoperto la carica di Consigliere culturale e di cooperazione presso l’Ambasciata di Spagna a Cuba , dove ha fondato il Centro Culturale della Spagna . Nel 2001 ha fondato Casa Asia, consorzio pubblico di cui è stato amministratore delegato fino a giugno 2007 . Da maggio 2004 a giugno 2007 è stato Ambasciatore in Missione Speciale per il Piano Asia e Pacifico, e da quella data fino a novembre 2010 è stato Ambasciatore di Spagna in India . Da novembre 2010 a marzo 2012 è stato Ambasciatore di Spagna presso la Delegazione permanente presso l’ UNESCO a Parigi . È stato Direttore Generale di FIND dal 2012 al 2014. Dal 2015 è Capo del Gabinetto Cifra presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione.Oggi ricopre la carica di Consigliere culturale dell’Ambasciata di Spagna in italia. (Ospite Premio Energheia 2018_XXIV edizione; Ospite Premio Energheia 2019_XXV edizione – “La Cultura è Capitale” con Ambasciata di Spagna in Italia).

Demarchi Andrea, vive e lavora a Torino. Scoperto da Pier Vittorio Tondelli che nel 1988 pubblicò un suo racconto in un’antologia “Under 25”, è autore di “Sandrino” e “Il canto celestiale di Robert Plant”(1996) e “Il ritorno dei granchi giganti”(1997). (Giuria Premio Energheia 2001_VII edizione; 2002_VIII edizione).

De Marzo Giuseppe, economista, giornalista e scrittore, ha lavorato per dieci anni con i movimenti sociali latino-americani al fianco delle popolazioni indigene e rurali. Collabora con numerose testate giornalistiche ed è autore di numerosi saggi tra cui: “Conflitti ambientali”, 2010; “La società dei beni comuni”, 2010; “Anatomia di una rivoluzione”, 2012. fondatore dell’associazione A SUD, cofondatore di RIGAS è un profondo conoscitore dei meccanismi della globalizzazione finanziaria dell’economia e delle tematiche di democrazia partecipativa. Da cinque anni è il responsabile di LIBERA per le politiche sociali ed è tra i promotori della nuova rete NUMERI PARI per la giustizia sociale e contro le disuguaglianze. (Ospite Premio Energheia 2017, XXIII edizione).


Di Vittorio Pierangelo
, filosofo, ha lavorato nel settore della Riabilitazione del Dipartimento di Salute Mentale di Trieste e ha conseguito un dottorato in filosofia presso le Università di Lecce e di Strasburgo. Attualmente svolge attività di ricerca e seminariali in Storia della filosofia contemporanea presso l’Università di Bari. Suoi interventi sono apparsi su riviste come “aut aut” e “Millepiani”. Ha curato l’edizione italiana di Ph Lacoue-Labarthe: “L’imitazione dei moderni” (Palomar, 1995) e ha pubblicato il volume “Foucault e Basaglia. L’incontrotra genealogie e movimenti di base” (Ombre corte, 1999). (Incontro con autori 2008; 2010).

Dentico Nicoletta, giornalista, dal 1980 è impegnata nell’ambito della società civile italiana sui temi della cooperazione, dello sviluppo e dei diritti umani, prima con l’organizzazione italiana Mani tese e successivamente con Medici Senza Frontiere. Attualmente è impegnata come consulente della Campagna Internazionale per l’accesso ai Farmaci Essenziali di MSF con sede a Ginevra. (Giuria Premio Energheia Africa Teller 2004_IV edizione).

Dezio Francesco, scrittore di Altamura (BA), ha pubblicato un racconto nell’antologia “Sporco al Sole, Racconti del Sud Estremo”, ed. Besa (1998), il romanzo breve “Via Da Qui”, ed. ZeroZeroSud (2002)e nel 2004 il romanzo “Nicola Rubino è entrato in fabbrica”, ed. Feltrinelli. Altri racconti sono contenuti nelle antologie “Le finestre sul cortile”, Quiritta (2005), “Qualcosa da Dire”, ed. Kora (2005) e Tabula rasa n° 4 ed. Besa (2006). Da alcuni anni collabora con Glamour, Repubblica-Bari, Musica, L@bel, NazioneIndiana, L’Unità, L’Origine e Corriere del Mezzogiorno. (Incontro con autori 2002; Giuria Premio Energheia 2006_XII edizione).

Diana Graziano, sceneggiatore romano, ha studiato presso la Scuola di Cinema di Cinecittà(Roma). Ha iniziato la sua avventura come sceneggiatore lavorando dapprima con Ettore Scola nel film: “La famiglia”, quindi a fianco del regista Ricky Tognazzi. Sue infatti le sceneggiature di “Ultrà”, “La scorta”. Attualmente impegnato nella stesura del nuovo film di Tognazzi dal titolo: “Canone inverso”. (Giuria Premio Energheia 1999_V edizione; 2001_VII edizione).

D’Oppido Tiziana ha studiato presso l’École d’Interprètes Internationaux di Mons-Hainaut, Belgio e si è laureata presso la Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori dell’Università di Trieste. È stata una delle prime ricercatrici italiane di tecnologia CAT e ha lavorato per molti anni come Assistente d’Alta Direzione e Direttrice del Commercio Estero. Collabora con case editrici e Festival letterari ed è ideatrice e organizzatrice di eventi culturali. Con le sue opere ha vinto diversi premi nazionali per l’originalità di trama e stile. Vive fra Matera, Roma e Trieste. (Giuria Premio Energheia 2018_XXIV edizione).

Durando Laura, torinese, laureata in Lingue e Letterature straniere, specialistica indirizzo storico-culturale. Traduttrice, articolista e recensionista. Collabora con riviste cartacee e on-line di carattere culturale letterario. Attualmente corrispondente per Revista Peruana de Literatura, Lima, Perù. Dal 2006 cura i testi per il progetto narrativo-musicale per conto del gruppo di spettacolo Out-Line Minstrels. (Giuria Premio Energheia 2010_XVI edizione; curatrice Premio Energheia Europa Spagna dal 2011).

moira egan1Egan Moira è nata a Baltimora (USA). Suoi lavori sono apparsi in molte riviste statunitensi e internazionali, e in diverse antologie, tra cui Best American Poetry 2008, e in traduzione su Nuovi Argomenti, Poesia, e Lo Straniero. I suoi libri sono Hot Flash Sonnets (Passager Books, 2013); Spin (Entasis, 2010); Bar Napkin Sonnets (2009); La Seta della Cravatta/The Silk of the Tie (Edizioni l’Obliquo, 2009); e Cleave (WWPH, 2004).Con Damiano Abeni ha pubblicato numerosilibri di traduzioni in Italia (tra gli autori ricordiamo John Ashbery, Aimee Bender, Lawrence Ferlinghetti, John Barth, Anthony Hecht, Mark Strand). Sue traduzioni da poeti italiani, realizzate a quattro mani con Abeni, sono pubblicate su numerose riviste negli U.S.A. e alcune sono raccolte nello FSG Book of 20th Century Italian Poetry (2012) e nel volume di Patrizia Cavalli My Poems Will Not Change the World (FSG, 2013). Moira Egan ha ricevuto fellowship da prestigiose istituzioni quali la Mid Atlantic Arts Foundation; il Virginia Center for the Creative Arts; il St. James Cavalier Centre for Creativity a Malta; il Civitella Ranieri Center; la Rockefeller Foundation, Bellagio Center; e (per il 2015, con Abeni) la James Merrill House. Ospite Premio Energheia 2014).

Eraso Santiago, di Donostia/San Sebastian vive a Madrid. Laureato in Lettere e Filosofia, ha ricoperto in passato presso la città di Tolosa il ruolo di Responsabile della Biblioteca pubblica, quindi Professore di Storia dell’Arte e ancora Direttore del Dipartimento di Cultura, Educazione e Gioventù della città. Dal 1987 al 2006 è stato  Direttore di Arteleku, Centro per l’Arte e la Cultura Contemporanea del Consiglio Provinciale di Gipuzkoa creando fabbriche e laboratori multimediali e membro del consiglio basco della cultura. Ha svolto il ruolo di Direttore Culturale  per la Candidatura di Donostia / San Sebastian  a Capitale europea della cultura nel 2016. Nel 2011 gli viene assegnato il premio Gure Artea, il più alto riconoscimento nel settore artistico assegnato dal governo basco. Dopo aver lasciato la Direzione di Donostia / San Sebastián 2016, coordina due progetti di Art Project denominati “Pagadi” e “Trattato di pace”, realizzati con la collaborazione di molti musei iberici, tra i quali il Museo del Prado di Madrid. Ha realizzato un blog https://santieraso.wordpress.com su Arte, Cultura, Etica e Politica in cui due epigrafi principali riassumono il suo pensiero: Pensare all’Europa e alla Cultura come bene comune. (Incontri con autori, settembre 2018).

Farinaccio Valentina, giovane scrittrice è nata a Campobasso e da molti anni vive a Roma. Il suo primo romanzo, La strada del ritorno è sempre più corta(Mondadori, 2016), ha vinto il premio Rapallo Opera Prima, il premio Kihlgren, e Adotta un esordiente. Giornalista e critico musicale, scrive per “Il Venerdì di Repubblica”, e parla di musica su Radio Capital e Rai1. (Giuria Premio Energheia 2019_XXV edizione).

Fassina Stefano, classe 1966, laureato all’Università Bocconi in Discipline economiche e Sociali, è dal dicembre 2009 responsabile del Dipartimento Economia e Lavoro del Partito Democratico. È stato per un lungo periodo economista al Fondo monetario internazionale e, prima e dopo, consigliere economico al Ministero dell’Economia con Carlo Azeglio Ciampi e Laura Pennacchi, con Tommaso Padoa Schioppa e Vincenzo Visco. (Incontro con autori 31 maggio 2012).

Fontana Giorgio, è nato a Saronno nel 1981. Laureato in Filosofia, ha vissuto nel cupo hinterland varesotto, a Montpellier, a Dublino e in Québec, come studente o svolgendo una serie di lavori improbabili. Condirige il pamphlet letterario Eleanore Rigby, e collabora con V&S e con la pagina di cultura de Ilsole24ore.com. Molte sue recensioni sono apparse su Bottega di Lettura. Ha pubblicato i romanzi Buoni propositi per l’anno nuovo (Mondadori 2007) e Novalis (Marsilio 2008), e il reportage narrativo Babele 56 (Terre di Mezzo 2008). Al momento vive e lavora a Milano. (Giuria Premio Energheia 2009_XV edizione).

Fontana Marco, cantautore, è nato a Roma nel 1973 ma vive a Firenze. Laureato in informatica ha iniziato a scrivere testi e a suonare all’età di 15 anni. Negli ultimi dieci anni la sua attività dal vivo è diventata molto intensa, raggiungendo circa 2000 concerti, ed è rivolta in modo particolare ai locali dedicati alla musica d’autore. Con il brano “Ricovero”, Fontana ha partecipato alla fase finale dell’ultima edizione del Musicultura festival, già Premio Recanati, rientrando nel gruppo degli otto finalisti che si sono esibiti allo Sferisterio di Macerata e classificandosi tra i primi quattro nella graduatoria assoluta. Fontana ha all’attivo un disco in coppia con Massimo Pigoni, “La luna alle spalle” e numerose collaborazioni con artisti del panorama nazionale tra cui Beppe Dati con cui ha scritto il brano “Cristoforo Colombo” che compare nell’ultimo disco in studio di Francesco Guccini “Ritratti”. (Giuria Premio Energheia 2006_XII edizione).

Forina Cosimo, è nato a Canosa di Puglia nel 1958. Giornalista pubblicista, dal 2004 al 2015 ha collaborato con “La Gazzetta del Mezzogiorno” Edizione del Nord Barese.
Autore di “Antonio –Storia di un Uomo” (Dellisanti Editore 2003), Spinazzola – Città di Innocenzo XII (Comitato Promotore Papa Innocenzo XII-IV° Centenario della nascita 1615-2015) – “Il caso Grottelline-Cronaca di un giornalista in provincia” (Autoprodotto 2020). Si è occupato di prevenzione, recupero e reinserimento sociale di tossicodipendenti, da giornalista
di difesa dell’ambiente, ciclo dei rifiuti, energie alternative, petrolio, traffico di rifiuti. “Il caso Grottelline” ha ricevuto il Premio Internazionale all’impegno sociale 2020 (Rosario Livatino-Antonino Saetta-Gaetano Costa) Magistrati uccisi dalla mafia.(Ospite Premio Energheia 2021_XXVII edizione).

Forlenza Pier Francesco, pianista e compositore materano, milanese d’adozione, ha debuttato a 11 anni, suonando in récital e con orchestra nei maggiori centri in Italia e all’estero, fra cui il «Palau de la Musica» di Valencia, il Conservatoire Royal di Bruxelles, Società dei concerti e Serate musicali di Milano, Ravello Festival, con l’orchestra della Transylvania, la Filarmonica «Oltenia» di Craiova, il Liepaja Piano Stars Festival, che ha inaugurato suonando il terzo concerto di Rachmaninov. Si è esibito con direttori d’orchestra e strumentisti come Tadeusz Wojciechowsky, Marcello Bufalini, Philippe Cassard, Giuseppe Mega, Michele Lomuto, con il quale ha anche realizzato un sistematico lavoro di ricerca nel campo della nuova musica. È stato vincitore di numerosi concorsi, fra cui il Premio «Kawai», quelli di Stresa, Messina, Osimo, Firenze, del «Viotti-Valsesia», del concorso «Ismez», del «Premio Veio». È stato semifinalista ai concorsi «F. Busoni» di Bolzano e «Reine Elizabeth» di Bruxelles. Vincitore a 22 anni dei concorsi a cattedre di pianoforte e lettura della partitura, è stato il più giovane docente di ruolo nei conservatori italiani. Insegna pianoforte al Conservatorio «G. Verdi» di Como ed è docente ospite alla Estonian Academy of Music and Theatre di Tallinn. (Ospite Premio Energheia 2018_XXIV edizione).

fornario4Fornario Francesca, giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica, satireggia a Un giorno da Pecora su RAI Radiodue, dove conduce anche Mamma Non Mamma e Ovunqe6. Collabora con La7, Rai3, Sky, scrive per Il Fatto Quotidiano, Il Manifesto e Micromega. Ha pubblicato, per i tipi di Einaudi, La Banda della culla, romanzo che ci racconta quanto sia difficile mettere al mondo un figlio in un Paese che dice di amare le famiglie ma in realtà non le sopporta. (Giuria Premio Energheia 2016_XXII edizione).

Fortunato Domenico, attore. Si è diplomato con il massimo dei voti nel 1984 presso la Scuola d’Arte Drammatica di Roma specializzandosi con Antonio Pierfederici. Dal 1989 è allievo della coach Susan Batson dell’Actor’s Studio di New York. E successivamente dal 2000 al 2003 si specializza con Bernard Hiller dell’ Acting Studio di Los Angeles. Esordisce in teatro nel 1985 in “Assassinio nella Cattedrale” per la regia di Orazio Costa e dal 1988 è presente sempre in ruoli di primissimo piano in Fiction di grande successo come “Classe di Ferro”, “La Piovra 5”, “Il Piccolo Lord”, “Ultimo”, “Le Ali della Vita”,”Don Matteo”, “A Voce Alta”, “Questa è la mia Terra”. Il cinema lo vede nel cast di “Dimenticare Palermo” di Francesco Rosi e “Il male oscuro” di Mario Monicelli. (Giuria Premio Energheia 2006_XII edizione).

Freccero Carloautore televisivo ed esperto di  comunicazione, già direttore di RAI 4. Nei primi anni Ottanta è stato direttore dei palinsesti di Canale 5 e Italia 1 Nel 1982 lavora a Rete 4 – l’allora proprietaria era Mondadori – come curatore della programmazione del canale. Nel 1986 viene nominato direttore dei programmi di La Cinq(Parigi), poi, nel 1991, direttore di Italia 1. Nel 1993 diviene consulente di Rai 1 e l’anno successivo è di nuovo a Parigi come responsabile della programmazione di France 2 e France 3. Poi direttore di Rai 2 dal 1996 al 2002. Dal 2003 si dedica prevalentemente all’insegnamento alla facoltà di Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo (DAMS) presso l’Università di Roma Tre. Nel 2005 è tra i promotori presso l’Università di Roma Tre di Universytv, la prima televisione universitaria i Italia. Nel luglio 2007 viene nominato Presidente di Rai Sat. Ha ricoperto la carica di presidente di Rai Sat fino al 18 maggio 2010, dopo l’uscita dei canali di Rai Sat dal pacchetto Sky e il loro nuovo posizionamento nell’offerta Rai per il digitale terrestre. E’ autore della trasmissione televisiva cult Rockpolitick (ottobre 2005) e curatore di corsi attinenti i Linguaggi della televisione, Teoria e tecniche del linguaggio radiotelevisivo. Insegna anche all’Università di Savona (sua città natale), presso il corso di laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Genova. Ha inoltre scritto saggi e testi scientifico-divulgativi. Nel 2015 viene eletto componente del Consiglio di Amministrazione della RAI dalla Commissione di Vigilanza RAI. (Giuria Premio Energheia 2011_XVII edizione; Giuria Premio Energheia 2016_XXII edizione).

Galieni Stefano, giornalista romano di Liberazione, collabora con una rivista di volontariato ed ha collaborato alla nascita del gruppo Scritti d’Africa. Si occupa a tempo pieno della questione della migrazione come organizzatore e coordinatore del dipartimento di migrazione del partito della Rifondazione Comunista e del progetto che si chiama Frontiera Italia che sono cinque reportages sui luoghi di arrivo dei migranti in Italia, sui punti di frontiera, i punti critici e lo spazio critico di vita. (Incontro lentamente 2005_V edizione).

Gallone Annamaria, ha vissuto a lungo in Africa, in Cina e in Iran. Ha pubblicato libri di fiabe della tradizione orale, un romanzo “Ho sposato un bianco”- Baldini & Castoldi e diversi saggi sul cinema. Collabora a numerose riviste, progetti culturali e trasmissioni televisive sui temi del dialogo interculturale, con particolare attenzione all’universo infantile e femminile. Produce fiction e documentari per il cinema e la televisione. Organizza e dirige il festival dedicato alle cinematografie del Sud del mondo ed è tra i fondatori del festival di Cinema Africano di Milano di cui cura tutt’oggi la direzione artistica. (Giuria Premio Energheia Africa Teller 2005_V edizione).

Gamberale Chiara, scrittrice, nata nel 1977, è laureata al Dams di Bologna in Storia del cinema. Ha pubblicato per Marsilio i romanzi: “Una vita sottile”(1999) e “Color lucciola”(2001). Nell’ottobre del 2002 ha pubblicato “Arrivano i pagliacci”(Bompiani). Collabora come autrice per diverse trasmissioni televisive e radiofoniche. Dal suo primo libro, “una vita sottile”, è stato tratto il film per la tv della RAI con la sceneggiatura di Lidia Ravera e Mimmo Rafele. Lo scorso inverno ha condotto la trasmissione di Rai 3 “Parola mia” e la trasmissione “Gap – Generazione alla prova” su Rai 1. (Giuria Premio Energheia 2000_VI edizione; 2001_VII edizione; 2002_VIII edizione; 2003_IX edizione).

Gavazzeni Basilio, critico letterario, ha compiuto gli studi teologici presso la Pontificia Università Lateranense a Roma. In passato si è occupato di libri su un settimanale locale ed è stato testimonial della Fondazione Lucana Antiusura. (Giuria Premio Energheia 1994_II edizione; 1996_III edizione; docente corso di scrittura creativa 2001). 

Gianeselli Irene (1997). È diplomanda in pianoforte presso il Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari ed è specializzata con la Laurea Magistrale in Scienze dello Spettacolo presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” conseguita con il massimo dei voti e Lode proponendo una tesi sperimentale sul Teatro di Pier Paolo Pasolini sotto la guida del Ch.mo Prof. Giuseppe Bonifacino. È critico cinematografico del SNCCI dal 2017. Nel luglio del 2016 fonda e diventa presidente dell’Associazione Culturale Felici Molti ispirata a Il mondo salvato dai ragazzini di Elsa Morante da cui è nata nel 2017 la Compagnia dei Felici Molti. Incontra Carlo Cecchi e da lui apprende le regole del gioco del Teatro. Nel suo percorso è fondamentale il rapporto con la drammaturgia di Enzo Moscato (del quale ha curato la recente pubblicazione dei testi Compleanno e Festa al celeste e nubile santuario raccolti in volume per Florestano Edizioni con i contributi di Isa Danieli, Cristina Donadio, Armando Pugliese e altri interpreti delle opere dello stesso Moscato) e con il lavoro attorale di Luigi Mezzanotte.Quattro volte semifinalista al Premio Campiello Giovani ha pubblicato due raccolte di racconti “Lo spazio intorno” (Stilo Editrice, 2015) e “Preghiera di novembre” (Florestano Edizioni, 2017). È giornalista per la testata online Polytropon Magazine. Nel 2019 ha proposto un primo studio del monologo pasoliniano “Un pesciolino” ed ha pubblicato il suo primo saggio “La Poesia che il Mondo non cambia. Il mondo salvato dai ragazzini da Elsa Morante a Pier Paolo Pasolini e una conversazione con Carlo Cecchi” (Florestano Edizioni). Ha ideato e dirige sin dal 2016 il Festival “Conversazioni – La letteratura è di scena” nato con l’obiettivo di proporre le storie più originali nel panorama letterario e teatrale facendole vivere attraverso gli adattamenti scenici degli autori stessi, degli attori e dei dramaturg. Il progetto è coordinato scientificamente dai Prof. Giuseppe Bonifacino, Prof. Pasquale Guaragnella (UniBa), Prof. Rino Caputo (Università di Roma – Tor Vergata). (Giuria Premio Energheia 2020_XXVI edizione; Premio 2021_XXVII edizione).                                                                                                                                                                                                         Gianniti Maria ha lavorato all’UNICEF Internazionale, dal 1996 è giornalista rai, conduttrice del gr del mattino e delle trasmissioni Baobab e Il Baco del Millennio. Dal2001 ha seguito i principali eventi internazionali: le crisi in Medio Oriente, dalla seconda Intifada ai conflitti in Iraq e in Afghanistan, le rivolte nei paesi del Nord Africa, in particolare Tunisia ed Egitto. (Giuria Premio Kaleidos Africa’s Pictures 2012; Giuria XIX edizione Premio Energheia_2013).

licia3Giaquinto Licia, scrittice, è nata in Irpinia, dove ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza. Laureata in Lingue, si è trasferita a Parigi, dove ha vissuto facendo diversi lavori. Oggi vive fra Bologna e Amalfi. Ha pubblicato “Fa così anche il lupo” (Feltrinelli), “È successo così” (Theoria), “Terre Rare” (Tam Tam di Adriano Spatola) e le raccolte “L’osceno teatrino”, “La foce del sonno”, “L’amantide”, “I Tarocchi”, “Angeli e fiumi”. Per il teatro ha scritto alcuni testi, tra cui “Margherita da Cortona”, “La confessione” e “La notte”, che sono stati rappresentati da diverse compagnie. Ha partecipato alle antologie “Enokiller” e “Chocokiller” (Morganti); “Cuori di nebbia”,  Flaccovio; “La Ianara”, Adelphi. “La briganta e lo sparviero” (Marsilio). (Giuria XX edizione Premio Energheia_2014).

Goitia Ignacio. Studia tra la facoltà di Belle Arti dei Paesi Baschi, Firenze, Inghilterra e L’Avana. Viaggiatore e amante della storia dell’arte sin da bambino, sviluppa un linguaggio estremamente personale in cui passato, presente e futuro si mescolano nelle sue opere fino a creare un mondo in cui tutto è possibile. Residente tra Bilbao e Miami, nel corso dei suoi 30 anni di carriera realizza numerose esposizioni tra Madrid, Parigi, Messico, Monterrey, Miami, Bilbao, Bruxelles etc. Temi come la relazione tra l’uomo e la natura, l’immigrazione e l’idea di propaganda politica attraverso grandi palazzi popolati da giraffe, uomini in uniforme e donne alla moda sono i protagonisti dei suoi quadri di grandi dimensioni. Opere in cui la libertà e il rispetto per le diversità sono valori fondamentali. La passione del pittore nei confronti della storia dell’arte, principalmente italiana, viene messa in risalto dalla scelta di architetture grandiose caratterizzate da scene in cui tutto puo succedere. Pagina web: www.ignaciogoitia.com (Ospite Premio Energheia 2019_XXV edizione – “La Cultura è Capitale” con Ambasciata di Spagna in Italia).

Gomez Peter, giornalista, è stato per lungo tempo inviato de L’Espresso, dopo aver lavorato per Il Giornale ai tempi di Indro Montanelli e a La Voce. Collaboratore di MicroMega. Negli ultimi 15 anni ha seguito tutti i principali scandali italiani su mafia, tangenti e corruzione. Autore di decine di scoop è passato dalla cronaca giudiziaria al giornalismo investigativo. I suoi saggi, la maggior parte dei quali pubblicati con Marco Travaglio compaiono spesso nelle classifiche dei libri più venduti. Nel 2009 è tra i giornalisti co-fondatori de Il Fatto Quotidiano, di cui dirige la versione online. L’intoccabile. Berlusconi e cosa nostra (1997, Kaos Edizioni); I complici. Tutti gli uomini di Bernardo Provenzano da Corleone al Parlamento (2007, Fazi Editore); E continuavano a chiamarlo impunità (2007, Editori Riuniti); Bavaglio (2009, Chiarelettere). (Incontro con autori_2009).

Gozzi Martino, dopo una laurea con una tesi in filosofia teoretica dal titolo: “La solitudine dell’invenzione: esperienza, narrazione e romanzo nel pensiero di Walter Benjamin”, ha svolto un lungo apprendistato nel mondo editoriale come redattore, revisore, traduttore di diversi autori tra i quali Eva Weaver, Steve Earle, Sarah Winman ed autore di diversi romanzi: “Una volta Mia,” (peQuod) nel 2004; “Giovani promesse,” (Feltrinelli) nel 2009 e “Mille volte mi ha portato sulle spalle,” (Feltrinelli) nell’aprile 2013. Attualmente Direttore organizzativo della Scuola Holden – Storytelling & Performing Arts di Torino, dove si occupa del Coordinamento della didattica e relazioni internazionali. (Giuria Premio Energheia 2018_XXIV edizione).

Greco Federico, regista, Vive e lavora a Roma. Porta avanti una ricerca personale sui diversi linguaggi della cultura audiovisiva realizza opere tra loro molto eterogenee, dal documentario (Stanley and UsPIIGS), all’horror (Il mistero di LovecraftE.N.D. – The Movie), alle web serie (Spread ZeroAssolti e rimborsati), ai cortometraggi(Nuit Americhèn, Angelika). (Ospite Premio Energheia 2017_XXIII edizione; Giuria Premio Energheia 2019_XXV edizione).

Gromi Alberto, è Professore all’Università Cattolica di Piacenza, dove è nato nel 1939 e dove si è laureato in Pedagogia e abilitato in Scienze Umane e Storia. Dopo anni di insegnamento nelle Scuole Medie Statali, svolge il ruolo di Preside presso alcuni Licei Classici e Scientifici di Piacenza. In seguito collabora come cultore della materia con la Cattedra di Pedagogia Generale, di Didattica Generale e Pedagogia Sperimentale del corso di laurea in Scienze dell’Educazione dell’Università Cattolica di Piacenza. Presso la stessa Università ha insegnato Pedagogia della Comunicazione e Pedagogia del Lavoro e della Formazione nel corso di laurea per Operatori nei Processi Formativi e insegna oggi Didattica e Tecnologie dell’Istruzione nel corso di laurea Scienze dell’Educazione e dei Processi Formativi. Fa parte del Consiglio Direttivo del Master in “Progettazione e Valutazione dei processi formativi” presso la Facoltà di Scienze dalla Formazione, sede di Piacenza. (Giuria Premio Energheia Africa Teller 2007_VI edizione).

Ulf Peter Hallberg, lo scrittore svedese vive a Berlino dal 1983. Nei suoi romanzi: Lo sguardo del flaneur, 1983; Grand Tour, 2005; Trash europeo, 2012; L’ombra di Strindberg nel Nord di Parigi, 2012; ha sviluppato uno stile cosmopolita ed esistenziale. I suoi romanzi son tradotti in sei Paesi diversi. Molto vicino, in Italia, a Claudio Magris, fonte di ispirazione per la sua attività artistica, ha tradotto in lingua svedese Il libro dei passaggi di Walter Benjamin ed ha pubblicato nel 2016 due volumi di otto testi teatrali di Shakespeare. Insegna scrittura creativa alla IV Università di Parigi – Sorbona. Parigi, la città come specchio, il suo ultimo romanzo(Incontro con autori_2015; Coordinatore Premio Energheia Europa Francia dal 2016).

Illuminati Augusto, professore ordinario di Storia della filosofia presso l’Università degli Studi di Urbino. Fa parte del Collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in Filosofia Moderna e Contemporanea. Tra i suoi principali interessi di ricerca, troviamo: Marxismo contemporaneo, Averroè, Spinosa. Ha pubblicato “Sociologia e classi sociali” (Einaudi, 1967); J.J.Rousseau e la fondazione dei valori borghesi” (Il Saggiatore, 1977); “La città e il desiderio” (Manifestolibri, 1992); “Averroè e l’intelletto pubblico” (Manifestolibri 1996); “Dalla militanza all’attivismo” (DeriveApprodi, 2003); “Percorsi del ’68. Il lato oscuro della forza” (DeriveApprodi, 2007). (Incontro Lentamente 2008_VIII edizione).

Ingrao Chiaraè impegnata a tempo pieno come scrittrice e animatrice culturale, con particolare interesse per il lavoro nelle scuole. Le sue precedenti esperienze di lavoro sono molteplici, così come quelle politiche e sociali. Dopo il coinvolgimento nel movimento studentesco del ’68, dal 1973 al 1978 è stata funzionaria a tempo pieno del sindacato metalmeccanici, e dal 1978 al 1980 dei chimici. A partire dagli anni ’70 ha anche partecipato attivamente al movimento femminista, e dal 1976 in poi è stata una delle promotrici dei nuovi coordinamenti donne del sindacato. Nel 1980 lascia il sindacato e inizia la sua attività professionale di traduttrice e interprete di conferenza, che continuerà fino al 2009. Dal 1980 al 1983 è stata anche programmista-regista dei programmi radiofonici per le donne, “Noi Voi Loro Donna” e “Ora D”, presso la RAI. Dal 1987 al 1992 è portavoce nazionale dell’Associazione per la pace, insieme a Flavio Lotti. Nel 2001-2002 ha curato per Aidos (Associazione italiana donne per lo sviluppo) un’antologia e un sito web sui diritti umani delle donne.”Dita di dama” (La Tartaruga), l’ultima sua fatica letteraria. (Giuria Premio Energheia 2010_XVI edizione).

joumana haddad1Joumana Haddad, scrittrice, giornalista libanese, esponente di punta del cosiddetto “femminismo di terza generazione”, responsabile delle pagine culturali del quotidiano An Nahar, amministratrice dell’IPAF, la sezione araba del Booker Prize, traduttrice, poetessa e narratrice tradotta in numerose lingue, vincitrice di riconoscimenti come l’Arab Press Prize (2006) e il premio internazionale del giornalismo “Maria Grazia Cutuli” (2012), poliglotta, docente all’Università Libanese-Americana di Beirut, Joumana Haddad (Beirut, 1970) è conosciuta dal pubblico italiano soprattutto per la sua partecipazione a numerosi festival letterari, per essere stata l’autrice di una serie di corrispondenze per il Corriere della Sera durante l’ultima guerra tra Israele e Libano, e per le partecipazioni alle trasmissioni di Gad Lerner in qualità di esperta della condizione femminile nel mondo arabo. In Italia ha pubblicato “Adrenalina” (2009), “Il ritorno di Lilith” (2009), “Ho ucciso Shahrazad” (2011), “Le sette vite di Luca” (2011). (incontro con autori 2013). (Incontri con autori 2013).

Jankovic Elisabetta, conduttrice radiofonica, scrittrice milanese di libri per bambini e insegnante di storia dell’arte, ha al suo attivo alcuni libri per l’infanzia: Frik, la pulce (Città aperta,2000); Un regalo per Goumba (Lapis, 2004); Il mago delle bolle (Feltrinelli, 2010). (Giuria Premio Energheia Africa Teller 2004_IV edizione. Premio Energheia 2017_XXIII edizione).

Khouma Pap,  di origine senegalese, vive e lavora a Milano, dove si è sempre occupato di cultura e di letteratura. Invitato da scuole di diverso ordine e grado, ha tenuto incontri sulla storia e la cultura africana e sui temi della multiculturalità un po’ in tutta Italia. Per conto dei Provveditorati ha tenuto corsi di aggiornamento per insegnanti sull’integrazione. Iscritto all’Albo dei giornalisti stranieri dal 1994, ha firmato una rubrica su “Linus” e ha collaborato con “L’Unità”, “Il Diario”, “Epoca” e “Sette”. Ha pubblicato “Io, venditore di elefanti” (insieme a Oreste Pivetta – ed. Garzanti), giunto oggi all’ottava edizione e adottato da molte scuole come libro di testo. È stato curatore e coautore del libro “Nato in Senegal, immigrato in Italia”, ed. Ambiente. (Giuria Premio Energheia Africa Teller 2005_V edizione).

Kizito Sesana Renato, viene ordinato sacerdote nel 1970. Assume il nome di Kizito (il nome del più piccolo dei Santi Martiri dell’Uganda, proclamati beati da Paolo VI (nell’anno in cui è entrato in noviziato) collabora con il mensile Nigrizia, che dirigerà inizialmente dal 1973 al 1975. Si laurea in Scienze politiche all’Università di Padova, con una tesi sui neri americani nella chiesa cattolica e compie frequenti viaggi in Africa. Nel 1977 diventa missionario in Africa, dapprima in Zambia, dove trascorre tre anni in una missione rurale per poi trasferirsi alla periferia di Lusaka. In Zambia fonda Koinonia, una comunità che opera con i bambini di strada, nei mass media e nella formazione per la giustizia e la pace. Dal 1988 vive a Nairobi, dove fonda New People, periodico dell’Africa anglofona. Quindi, nel 1991, sulla scia dell’esperienza maturata nella capitale zambiana, fonda anche a Nairobi la comunità Koinonia: ne fanno parte nel 2008 una trentina di membri, alcuni dei quali con le rispettive famiglie, impegnati nel campo dell’assistenza ai bambini di strada, sviluppo, microcredito ed educazione alla pace. Da Nairobi compie attività pubblicistica con una rubrica sul Sunday Nation dove racconta tra le altre cose delle sue missioni nel Sudan meridionale, regione in guerra. Si fa promotore di diverse iniziative editoriali legate all’Africa, come nel 2005 Peacelink – Africa un portale web sulle iniziative africane per la pace, e, nel 2007, The Big Issue Kenya, il primo giornale di strada keniota. Nel 1999 è stato incaricato dalla Conferenza Episcopale del Kenya di avviare la radio cattolica nazionale, che nel 2003, dopo numerose difficoltà per ottenere la licenza dal governo di Moi inizia a operare col nome di Radio Waumini; Sesana la dirige fino agli inizi del 2006. Dal 1999 al 2002 e dal 2007 a oggi è anche direttore responsabile di Nigrizia. Nel frattempo ha animato la nascita di una nuova comunità di Koinonia sui monti Nuba ed ha continuato l’impegno per i bambini di strada, così che agli inizi del 2008 Koinonia conta cinque grossi centri a Nairobi e uno a Lusaka. È anche socio fondatore dell’associazione Amani. La Perla Nera. L’“altra” Africa sconosciuta (Edizioni Paoline, 2002); Io sono un nuba. Dalla parte di un popolo che lotta per non scomparire (Sperling & Kupfer, 2004); Shikò. Una Bambina di strada, (Sperling & Kupfer, 2006); (Incontri con autori_2001; 2004; 2006; Coordina in Africa il Premio Energheia Africa Teller dal 2000).

Komla-Ebri Kossi, è nato in Togo nel 1954. Medico-chirurgo, vive in Italia dal 1974. Membro del comitato editoriale di “El-Ghibli” e direttore della collana “Letteratura migrante” della casa editrice Ediarco. Ha pubblicato: “Imbarazzismi-quotidiani imbarazzi in bianco e nero” (Ed. Dell’Arco-Marna 2002), il romanzo “Neyla” (Ed. Dell’Arco-Marna 2002), la raccolta di racconti “All’incrocio dei sentieri” (Ed. EMI-Bologna 2003), “I nuovi Imbarazzismi-quotidiani imbarazzi in bianco e nero e a colori” (Edizioni dell’Arco-Marna 2004) e racconti sparsi in diverse antologie. Recentemente ha pubblicato il racconto lungo “La sposa degli dèi” (Edizioni dell’Arco-Marna 2005). (Giuria Premio Energheia Africa Teller 2007_VI edizione).                                                                                                                                                                                                         

                                                                                            Lagioia Nicola, autore barese, ha esordito nel 2001 con il romanzo Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj (senza risparmiare se stessi) pubblicato da minimum fax (Premio Lo Straniero). Nel 2004 ha pubblicato per Einaudi il romanzo Occidente per principianti (Premio Scanno, finalista Premio Bergamo, finalista Premio Napoli). Nel 2005 ha pubblicato, per Einaudi Stile Libero, 2005 dopo Cristo, un romanzo scritto assieme a Francesco Pacifico, Francesco Longo e Christian Raimo firmato con il nome collettivo di Babette Factory. Sempre nel 2005 è uscito per Fazi il saggio Babbo Natale. Ovvero come la Coca-Cola ha colonizzato il nostro immaginario collettivo. Ha pubblicato racconti in varie antologie, tra cui Patrie impure (Rizzoli, 2003), La qualità dell’aria (minimum fax, 2004), che ha curato assieme a Christian Raimo, Semi di fico d’India (Nuovadimensione, 2005), Periferie (Laterza, 2006), Ho visto cose (Biblioteca Universale Rizzoli, 2008), La storia siamo noi (Neri Pozza, 2008). Dirige nichel, la collana di letteratura italiana di minimum fax. Collabora con RADIO 3 alla rubrica di approfondimento letterario Terza Pagina. (Incontri con autori 2010; Giuria Premio Energheia 2010_XVI edizione).

La Porta Filippo, romano, saggista e critico letterario, collabora con numerose testate giornalistiche, fra le quali: Il Corriere della Sera, L’Unità, Left, il Manifesto. È, inoltre, autore di “La nuova narrativa italiana: travestimenti e stili di fine secolo” (Bollati Boringhieri, 1999); “Manuale di scrittura creativa: per un antidoping della letteratura” (Minimum Fax, 1999); “Pasolini, uno gnostico innamorato della realtà” (Le Lettere, 2002); “Narratori di un Sud disperso” (L’Ancora del Mediterraneo, 2002); “L’autoreverse dell’esperienza. Euforie e abbagli della vita flessibile” (Bollati Boringhieri, 2004). (Incontro Lentamente 2008_VIII edizione).

Lasorella Carmen, giornalista. E’ stata inviato speciale, e corrispondente Rai dal Medioriente, dal Golfo Persico, dall’Africa e dalle Americhe. È stata autrice e conduttrice di Cliché. Ha realizzato “I laghi del Sangue”, sui massacri in Rwanda e Zaire, “Il sogno di Abramo”, uno Speciale sul processo di pace in Medioriente, “La sfida di Hong Kong”, una trasmissione in due puntate sul passaggio di Hong Kong alla Cina. Dopo essere stata inviata Rai a Berlino, nello scorso autunno ha condotto su Rai Due “Visite a domicilio”. (Giuria Premio Energheia 1999_V edizione; 2004_X edizione).

Latouche  Serge, (Vannes, 1940), economista e filosofo francese, è uno degli animatori de La Revue du Mauss, presidente dell’associazione La ligne d’horizon, professore emerito di Scienze economiche all’Università diParigi XI e all’ Institut d’études du devoloppement économique et social (IEDS) di Parigi, specialista dei rapporti economici e culturali Nord-Sud e dell’epistemologia delle scienze sociali. Teorico della decrescita serena, ha pubblicato numerosi studi sull’argomento: Breve trattato della decrescita (Feltrinelli_2007); Come si esce dalla società dei consumi (Bollati Boringhieri_2011). (Incontri con autori_2010; Giuria Premio Energheia 2015_XXI edizione).

Linzalone Roberto, poeta materano, ha pubblicato “di-versi”, raccolta di poesie e collaborato con alcuni autori tra i quali Maccari. Si definisce un “Poeta satirico”, a pieno contatto con la realtà della sua Terra. (Giuria Premio Energheia 1996_IV edizione; 1999_VI edizione).                                                                                                                                                                                                                                     

 Lo Cascio Luigi, attore italiano di teatro e cinema. Nel 1992 si diploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico con un saggio su Amleto, diretto dal Maestro Orazio Costa. Dopo aver recitato in due lavori classici: Margherita Gautier e Romeo e Giulietta, diretti da Giuseppe Patroni Griffi, ed essersi fatto notare in un Aspettando Godot, comincia una carriera, teatrale e poi cinematografica, intensa e brillante. Nel giro di pochi anni è diretto da registi quali: Carlo Quartucci in Ager Sanguinis, Elio De Capitani in La sposa di Messina, Roberto Guicciardini ne La morte di EmpedocleLa figlia dell’ariaIl figlio di Pulcinella, e da Carlo Cecchi in due straordinari allestimenti di Amleto e del Sogno di una notte di mezza estate. Nel 2000 vince il David di Donatello, come migliore attore protagonista per I cento passi, film che rappresenta il suo esordio cinematografico, regia di Marco Tullio Giordana che lo dirigerà in seguito nel pluripremiato La meglio gioventù (2003), che gli vale il Nastro d’argento 2004, ex aequo con tutti i protagonisti maschili del film. Nel 2001 vince la Coppa Volpi come miglior attore al Festival del Cinema di Venezia per Luce dei miei occhi di Giuseppe Picconi. (Ospite Premio Energheia 2002_VIII edizione).

Lo Cascio Martino è nato a Palermo, dove vive. Psicologo e psicoterapeuta, è autore di opere teatrali e documentari – per cui ha ricevuto svariati premi – incentrati sui temi del disagio sociale, delle migrazioni e dell’inchiesta antropologica. Tra i documentari, Cronache da Beslan (2006), Vulpitta Residence (2008) e L’uomo che sembrava un taxi (2012) mentre l’ultima fatica teatrale è Vade retro – La riscossa dei poveri diavoli, realizzato con richiedenti asilo e migranti. Ha pubblicato il libro di poesie Cuntraversi (Viennepierre 2008) e il romanzo Il giardino della memoria (2017). (Giuria Premio Energheia 2017_XXIII edizione).

Lucarelli Alberto, napoletano, Professore ordinario di Istituzioni di Diritto pubblico, Università di Napoli Federico II, dal 1999 è componente della Commissione Rodotà per la riforma del regime civilistico della proprietà pubblica e per la difesa dei beni comuni. Nel 2011 viene chiamato dal Sindaco Luigi De Magistris a ricoprire l’incarico di Assessore Comunale ai Beni Comuni del Comune di Napoli. Redattore dei quesiti referendari contro la privatizzazione dell’acqua, Coordinatore della Commissione di studio della Regione Puglia per la redazione del disegno di legge per la ripubblicizzazione della Società che gestisce l’Acquedotto Pugliese, è Professore a contratto dal 2007 presso l’Università Paris 1 -La Sorbonne e Co-Direttore della rivista “Rassegna di Diritto pubblico europeo”. (incontri con autori dicembre 2011).