Appunti di viaggio

La lettura e la creatività dello scrivere quali antidoti ai modelli di comunicazione gridata.

Avv. Giuseppe Del MonteAssessore alla Cultura della Provincia di Matera_

L’idea nuova e meritevole del Premio letterario, organizzato “motu proprio” dalla cura intelligente dell’associazione culturale Energheia, vuol rappresentare il riconoscimento ed il contributo possibile e non mediato all’espansione ed alla crescita culturale di forme espressive e di ricerca lessicale, riflettenti la condizione del mondo giovanile ed il modo di approccio dell’immaginazione collettiva, ai mutevoli cambiamenti insorgenti nella realtà emblematica di una città della provincia meridionale.
È questo il modo più efficace di opporre la lettura e la creatività dello scrivere, quali antidoti necessari alle mode passeggere ed alla violenza quotidiana di modelli di comunicazione gridata, più diretti ad annullare lo spirito critico di autodeterminazione e di diritto al dubbio che ad esaltarne la libertà di manifestazione. Ricercare l’uomo senza qualità ed esprimere la nostra vita complessa in tutti gli aspetti variegati e molteplici delle sue forme di convivenza civile e di comunità solidale, significa restituire alla cultura, nel senso più lato, il suo ruolo di presidio delle libertà e dei diritti umani inalienabili, sempre più vilipesi dai ricorrenti totalitarismi, nazionalismi e fanatismi etnico-religiosi.
In questo contesto, la gara dialettica dell’immaginazione giovanile al servizio della narrativa, anche embrionale, va premiata ed assecondata come scuola di educazione e formazione di più elevate forme di convivenza e civiltà, che le tante opere letterarie ci hanno tramandato a tutela dei valori e dei beni comuni.
E pertanto nella ricerca di identità ed affinità culturali e di valorizzazione del patrimonio di esperienza e cognizioni acquisite dal sapere umano sta il senso più profondo della proposta sostenuta.
Il Premio letterario Energheia nel prossimo futuro può e deve essere un investimento proficuo ed una scommessa perché i suoi protagonisti siano sempre più partecipi della costruzione di una società multietnica, fondata sulla solidarietà, sulla tolleranza, sulla giustizia sociale, sulle libertà civile e sulla conoscenza, quali parametri sempre più attuali di elevazione della dignità della persona umana.