I corti di Energheia

Storia di un tufo_I corti di Energheia

Il cortometraggio liberamente tratto dal racconto “Storia di un muro” di Sara Muscogiuri, San Pancrazio Salentino(BR).
Premio Energheia 1998. Miglior racconto per la realizzazione di un cortometraggio.

La scheda tecnica del cortometraggio.

Storia di un tufo

Miglior racconto per la realizzazione di un cortometraggio 1999

Premio Energheia 1998 V Edizione

Liberamente tratto dal racconto Storia di un muro di Sara Muscogiuri – San Pancrazio Salentino(Br)

Elenco cast artistico e tecnico:

Donato Muscogiuri (l’artista): Eustachio Mastrosabato

Il maestro imbianchino: Agostino Logallo
Vincenzo (il fratello): Vincenzo Maratia
Marina (l’amica): Lucia Rizzo
Il cameriere: Beppe Moretti
Un passante: Domenico Bia
MastroVito: Vito De Natale
Il ragazzo del tufo: Giacomo Sabino
Damiano tre ruote: Angelo Scasciamacchia
Responsabile 1^ ass.culturale: Emanuele Giasi
Responsabile 2^ ass.culturale: Emanuele Giuliani

Gli abitanti della città:
Eustachio Andrisani, Michele Cappiello, Cosimo Donvito, Antonio Fiore,
Cosimo Damiano Fontana, Giovanni Romano, Stefano Sacco, Giuseppe Zimmari

Il pazzo: Francesco Tedesco
Un passante della piazza: Tommaso Panza
Il nipote di MastroVito: Giorgio Linzalone
I bambini del tufo giallo: Fabio Maratia, Gianluca Maratia
I giocatori di calcio: Marco Di Donato,Angelo Moliterni, Emanuele Papapietro

I suonatori del distretto K: Paolo Braia, Gianni Scarangelli, Enza Grieco
Gli innamorati: Francesco Paolicelli, Brunella Tataranni
Le signore sedute: Maria Bruna Lapolla, Maria Sacco
Il disoccupato: Giuseppe Stagno

Assistente di studio: Rosellina Fabrizio

Specializzato di ripresa: Nanni De Blasi

Consulente musicale: Vito Maragno

Aiuto Regia: Enza Grieco

Sceneggiatura: Geo Coretti, Roberto Linzalone, Toni Notarangelo, Felice Lisanti

Soggetto: Sara Muscogiuri

Direttore della fotografia: Tony Notarangelo

Montaggio: Geo Coretti

Responsabile di Produzione: Felice Lisanti

Regia: Roberto Linzalone

Si ringraziano:
Lucia Lisanti, Chiara Paolicelli, Giuseppe Rizzi
La Tisaneria “Pietra verde” – Via Fiorentini,48/50-Matera
I ragazzi di “Progetto Arte” – Via D’Addozio,98 -Matera
Salvatore Petragallo -Cava dei tufi – C.da La Palomba – Mt
Decibel Studio di Ninivaggi Michele.
Consulting Service srl Servizi alle imprese – Matera

Un particolare ringraziamento a Graziano Diana

Durata: 20 minuti
Anno e Paese di produzione: agosto 1999 – girato a Matera (Italia)

Sinossi

Un giovane imbianchino, Donato, con il sogno di diventare un artista affermato decide di dare una svolta alla sua vita partendo, tra non poche perplessità di chi lo conosce, per una fantomatica “città della cultura”, convinto di riuscire finalmente ad emergere.
Donato, giunto nella “città della cultura”, fa amicizia con un anziano e saggio signore, maestro nella lavorazione del tufo che gli dà preziosi consigli per le sue creazioni artistiche.
Terminata la lavorazione delle sue originali sculture, inizia un vero e proprio pellegrinaggio fra le tante associazioni culturali presenti ma riesce a collezionare soltanto rifiuti. Superato il momento di comprensibile sfiducia, Donato decide di allestire una mostra all’aperto e presentare personalmente le sue sculture alla gente.
I suoi tufi colorati posti nella piazza principale della “città della cultura” vengono scambiati per sedili: ma non è questo un problema. Il giorno dopo, però, Donato scopre che i suoi tufi sono stati rubati: tutti, tranne quello grigio. Forse perché è parte della nostra anima, quella con cui abbiamo difficoltà a prendere contatto. Del significativo viaggio di Donato nella “città della cultura” rimarrà la sincera amicizia con il vecchio maestro.
Le immagini conclusive si riferiscono ai tufi colorati di cui la gente si è appropriata, utilizzando e interpretando l’arte a proprio piacimento.
Malgrado il contenuto piuttosto graffiante, il cortometraggio è vivace grazie ai dialoghi talora venati da inaspettato umorismo.
Da apprezzare la splendida scenografia naturale dei Sassi di Matera.